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Pietro Beccari è il nuovo Amministratore Delegato di Louis Vuitton dopo l’esperienza in Dior.

L’uomo più ricco del mondo Bernard Arnault ha scelto l’ex ad del brand di lusso per un altro brand con altrettanto prestigio. L’incarico sarà effettivo a partire da febbraio 2022. Delphine Arnault – figlia di Bernard – passerà da Vuitton (con cui collabora dal 2013 come vicepresidente esecutivo) al ruolo di presidente e ceo di Christian Dior Couture.

L’intervista per Dior

Interview with Pietro Beccari
Pietro Beccari in un’intervista per Dior (in inglese)

“Pietro Beccari ha svolto un lavoro eccezionale in Christian Dior negli ultimi cinque anni. La sua leadership ha accelerato il fascino e il successo di questa iconica Maison. I valori di eleganza di Monsieur Dior e il suo spirito innovativo hanno ricevuto una nuova intensità, supportata da designer di grande talento. La reinvenzione della storica boutique al 30 di Montaigne è emblematica di questo slancio. Sono certo che Pietro condurrà Louis Vuitton a un nuovo livello di successo e di desiderabilità” ha spiegato Bernard Arnault.

Infatti, Beccari ha saputo interpretare lo stile del brand anche nelle campagne promozionale, come questa piccola intervista realizzata direttamente da Dior dove l’amministratore delegato Beccari spiega perché un giovane stilista dovrebbe rivolgersi a questo marchio del lusso e perché, invece, l’azienda stava cercando nuove leve.

La carriera e la biografia

L’intervista per IlSole24Ore (in italiano)

Pietro Beccari nasce a Parma nel 1967. Inizia da subito a lavorare nel mondo del marketing per aziende quali Benckisen e Parmalat (in questo caso, però, si parla della sede statunitense). Poi passa alla sede tedesca della Henkel, dove viene trasferito alla linea haircare, cioè per i prodotti per la cura dei capelli. Nel 2006 entra per la prima volta in Louis Vuitton, come vicepresidente esecutivo del marketing e della comunicazione generale del marchio. Per lui si tratterebbe quindi di un ritorno alle origini, anche se ora torna come amministratore delegato e non come vicepresidente lato marketing.

Diventa presidente e ceo di Fendi nel 2012. Nel 2018 arriva al comitato esecutivo di Dior, che ora lo saluta con affetto. Beccari prende il posto di Michael Burke, che assumerà nuove responsabilità. Nel marzo 2022 Beccari aveva dichiarato in un’intervista al Corriere la sua preoccupazione per i dipendenti di Dior in Ucraina.

Il nostro primo pensiero sono i dipendenti che abbiamo in Ucraina. Come Dior abbiamo chiuso i negozi e continueremo a pagare gli stipendi. A livello corporate ci sarà una discussione per vedere come gestire la situazione, usciamo adesso da una pandemia terribile… Ma dobbiamo andare avanti e cercare di fare ancora meglio: le nostre aziende hanno una filiera enorme, soprattutto tra la Francia e l’Italia. Solo in Dior abbiamo 10mila dipendenti” aveva detto allora.

Pietro Beccari, stipendio e patrimonio

Non ci sono informazioni ufficiali in merito allo stipendio e al patrimonio stimato di Pietro Beccari. Quello che si sa è che un manager di alto livello ha comunque un ottimo stipendio, anche perché affronta grandi responsabilità in azienda. Un manager di brand come Gucci può arrivare a guadagnare fino a 60 mila euro all’anno, ma non si hanno notizie su come funzioni per gli altri brand.

Premiazione Pietro Beccari all’Università di Parma

Quello che è certo è che il nuovo amministratore delegato ha fatto fruttare la sua esperienza e ha anche lavorato all’estero, tanto da essere stato premiato come Alumno dell’anno dall’Università di Parma nel 2018.

L’attitudine mentale rispetto alla vita è quello che determina il successo e l’insuccesso. Le occasioni sono tutte intorno a noi, abbiamo la possibilità di coglierle solo se siamo pronti e abbiamo la mentalità giusta per farle diventare davvero tali” aveva spiegato allora agli studenti.

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Copywriter freelance dal 2013. Con esperienza in diverse testate giornalistiche, per MoltoUomo collabora su moda, benessere e novità.

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