Yamamoto arriva alla Paris Fashion Week con una collezione uomo che si presenta preceduta dall’incantevole suono di un violino.
Quali sono le novità del brand e come celebra l’uomo contemporaneo? Scopriamolo insieme!
Yamamoto, collezione uomo Autunno Inverno 2023-2024 alla Paris Fashion Week
La collezione uomo parte stratificata come già visto nella collezione di Givenchy, ma con un’eleganza definita e tutta sua. Infatti, si declina con i tessuti preppy applicati alle giacche e con le macchie quasi graffiate che ricordano vagamente la vernice. I modelli indossano delle maglie più leggere con collo a barchetta seguite dalla giacca e dal cappotto finale. Ogni elemento sembra parlare con l’altro, così come il cappello da un lato, a dare un tocco di mistero al tutto. È solo il primo total look della collezione.
Rispetto alla collezione colorata di Louis Vuitton e alle forme pure di Ami Paris, lo stile di Yamamoto si concentra sul nero, realizzato in tonalità che creano delle macchie grigie e rosse con un effetto simil-militare. Questo consente un semplice abbinamento tra cappotto – generalmente portato aperto – e pantaloni. Anche in questa collezione non manca la gonna, realizzata lunga e con dettagli esotici, abbinata a una giacca a righe altrettanto leggera.
In uno degli outfit dominano le stampe. Queste non sono realizzate in stile cartoon, ma con temi diversi. Il cappotto è con elementi floreali in contrasto con uno sfondo molto più chiaro. La camicia, invece, ha motivi arabesque in grigio su tessuto nero. L’effetto è onirico e suggestivo. Il dettaglio di originalità tribale è la collana con tre elementi di grandezze diverse, in pietra. Completano l’outfit i pantaloni con elastico sulle caviglie e gli stivali neri anfibi.
La ricercatezza nelle texture di Yamamoto
La collezione si presenta con una grande attenzione per i particolari e per le lavorazioni che vengono esaltate con una semplice scelta di colore. Anche con elementi in tuta, l’uomo contemporaneo di Yamamoto non manca di essere elegante e sofisticato. Un esempio è il total look con cappello a faglia larga marrone e giacca della tuta. La jacket blu notte abbinata al cappello è ottima per riparare dalla pioggia, garantendo comunque un outfit leggero. Completano l’outfit i pantaloni di seta e gli stivali neri.
Nella collezione è presente anche un outfit che declina il Black & White in maniera completamente diversa da quanto visto finora. Il gioco di contrasti parte da una giacca con bottoni bianchi in stile scolare che all’interno è però foderata di bianco e ha anche le tasche bianche e il colletto bianco. Quest’ultimo può ingannare, perché può ricordare una camicia bianca, che in realtà non c’è. Infatti, il colletto è collegato direttamente alla giacca. Completa l’outfit una giacca nera classica e dei pantaloni neri con le tasche. Per aumentare l’effetto surreale e onirico, anche i pantaloni hanno delle tasche color nero.
Chi è Yohji Yamamoto
Classe ’43, Yamamoto si laurea nel ’66 in Giurisprudenza. Si rende conto che quella non è la sua strada e sceglie di formarsi in Fashion Design a Tokyo all’Istituto Bunkafukuso Gakuin. Prima di avviare la sua collezione, lo stilista impegherà circa 9 anni. Poi, dopo una prima presentazione di grande successo, nel 1981 arriva a Parigi con Rei Kawakubo con la prima collezione prêt-à-porter. Il suo stile è molto apprezzato per via della sua moda decostruttivista. La sua carriera è iniziata con gli abiti femminili, poi lo stilista ha esplorato il panorama maschile dal 1984. “Il nero è modesto e arrogante allo stesso tempo. Il nero è pigro e facile ma misterioso. Ma soprattutto il nero dice questo: ‘Io non disturbo te e tu non devi disturbare me'” spiegò al Times.