Stile anticonvenzionale con decise sfumature underground. La stilista Martine Rose, sarà presente al Pitti Immagine Uomo con la sua nuova collezione.
Ospite d’eccezione, quindi una menswear designer originale e intraprendente. Attualmente Martine, è tra i personaggi del fashion system che con la sua moda, ha il potere di influenzare e dettare le regole delle tendenze maschili. Un evento speciale, ancora da svelare. Insomma, una sorpresa tutta da scoprire. La collezione, autunno inverno 2023/24 della stilista, sarà presentata in anteprima a Firenze, durante l’edizione Pitti Uomo 103.
Il brand Martine Rose
Ispirazioni provenienti dalla musica, dalla strada. Il marchio Martine Rose è profondamente legato alle origini e alla cultura della sua creatrice. I quartieri britannici dove è cresciuta, i club che frequentava insieme ai cugini. La sua moda rappresenta l’espressione delle esperienze vissute sulla pelle.
Il brand omonimo nasce nel 2007 con una capsule di camicie. Poi, pian piano si fa strada nel mondo del fashion scavalcando gli stereotipi legati al menswear e puntando sull’unicità. Volumi e sovrapposizioni. Mix and match di stoffe e tessuti. Tutte caratteristiche che affermano la sua visione di “rendere l’ordinario straordinario“. Frase che sottolinea lei stessa dopo uno dei suoi show.
L’uomo di Martine, gioca con la mascolinità, non si pone regole. Decostruisce e ricostruisce i codici estetici, dettando uno stile fatto di influenze subculturali e ispirazioni quotidiane.
Le collezioni sono spesso rappresentate sia da capi classici che sportivi. Non esiste differenza, ma coesistenza. E così che, in una delle sfilate, non è assolutamente raro imbarcarci in modelli vestiti con pantaloni da tuta abbinati ad eleganti camicie a righe.
Martine Rose è vendita in prestigiose boutique fisiche e online: 10 Corso Como Seoul, Antonioli, Dover Street Market NY, MatchesFashion.com, Mr. Porter e tanti altri.
Nel corso della carriera riceve numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2018, è stata nominata per il premio British Menswear Designer of the Year dal British Fashion Council. Nel 2019 viene candidata al BFC’s Menswear Designer of Year.
Chi è Martine Rose?
Classe 1980. Cresce a Londra, in una famiglia anglo-giamaicana. Da qui, le influenze legate ai primi anni ’90. Partendo dalla musica, la club culture, cui racconta di aver visto nascere. L’esplosione dei rave party e la Summer of Love del 1989. Estate in cui ci si scambiava musicassette e si ballava ovunque a suon di impianti stereo super accessoriati. Martine racconta di aver festeggiato i suoi 14 anni in un club illegale.
La più grande passione è sempre stata osservare. Da adolescente amava recarsi a Clapham Common e studiare tutte le tipologie di personaggi e collettivi musicali. La fashion designer, si è lasciata ispirare dal concetto di abito come espressione sociale.
Si laurea alla Middlesex University. Nel 2003 insieme a Tamara Rothstein fonda il marchio LMNOP, che chiude dopo 3 anni. Nel 2007 dà vita al brand omonimo. Grazie alla sua visione libera e indipendente, oltre che detentrice di una label di successo, si afferma anche come consulente. Lavora accanto a Demna Gvasalia per Balenciaga, e collabora con Mykita, Napapijri, Nike.
Nel 2017, in un’intervista su I-D magazine afferma: “Per me, la cosa più importante è sempre stata lasciarmi andare. Sentirmi libera, spontanea e autentica. Ovviamente, spero che il mio marchio continui a crescere, ma solo a patto che non perda questo spirito. È questa la cosa più importante in assoluto per me: non mi interessa rivoluzionare la mia estetica stagione dopo stagione, voglio costruire un mondo, dare forma all’universo Martine Rose“.
In conclusione, a nostro modesto parere, ci è riuscita pienamente. Grazie alla sua indole ribelle, lontana da ogni influsso esterno, è diventata artefice di trend ed evoluzioni.