Il Piemonte è una delle regioni più belle del nostro Paese; monti, cittadine e borghi che rappresentano il patrimonio paesaggistico e artistico italiano.
In questo articolo vi condurremo alla scoperta dei borghi piemontesi.
Terra di grande storia e cultura, l’Italia è un Paese che vanta un patrimonio artistico inestimabile. Mare, monti, città d’arte rendono ogni singola regione un piccolo gioiello. Difatti, nonostante le dispute fra Nord e Sud su quale sia la regione più bella, non è possibile dare una risposta. Ogni angolo del territorio italiano risulta bello a modo suo.
Luogo d’incontro di culture arcaiche come quella etrusca e latina, ma anche di insediamenti come quello celtico e delle colonie greche. L’Italia ha una storia millenaria che la vede al centro dell’Impero Romano. La cultura classica latina, ma anche l’influenza della civilità greca hanno contribuito alla crescita culturale del territorio. Oggi l’Italia appare come uno scrigno di culture e manifestazioni artistiche. Camminando per le strade viene da chiedersi quale sia la storia del Belpaese. Ammirando un monumento si ci domanda a quale epoca risalga o chi sia il suo autore.
I centri storici, infatti, risultano essere la parte più importante di un comune, poiché racchiudono la sua storia.
I Borghi, storicamente, rappresentavano la parte fortificata di una città. Oggi, invece, sono definiti Borghi dei piccoli centri abitati.
L’Italia e gli italiani riscoprono i Borghi.
Dunque oltre alle grandi città come Torino, Milano, Genova, Venezia, Firenze, le quali rappresentano i punti fermi della cultura artistica italiana, anche i Borghi sono dei piccoli gioielli di tutelare. Nel corso degli ultimi anni, infatti, si è assistito ad un’inversione di tendenza, che vede i Borghi italiani al centro di un’opera di riqualificazione. Sino a qualche decennio i centri urbani di piccole dimensioni apparivano come dei luoghi senza futuro, ben lontani dallo sviluppo economico. Da questi posti, infatti, non si poteva che partire. Lasciando la terra natale per realtà ben più grandi e con più opportunità, i Borghi hanno vissuto il fenomeno dello spopolamento. Grazie ad un’opera di riscoperta della bellezza e dell’importanza di questi luoghi, oggi i Borghi attirano un gran numero di visitatori.
Non solo turismo, con un numero di presenze sempre più in aumento; ma anche veri e propri trasferimenti dalla grandi città, in cerca di uno stile di vita più sano e genuino. Mancanza di smog, alimentazione con cibo locale, buoni rapporti sociali rendono questi luoghi salubri.
Il Piemonte dei Borghi.
Dici Piemonte e pensi subito alle montagne e alle infinite distese di vigne sul territorio collinare. La regione del vino, tuttavia, offre molto di più. Un universo di Borghi pittoreschi tutti da scoprire, lasciandosi ispirare dal fascino delle antiche costruzioni, nonché dai sapori e dai profumi del luogo. Il Piemonte dei Borghi è perfetto per una vacanza primaverile, anche solo per staccare la spina per qualche giorno.
Il Piemonte è una delle regioni che vanta uno dei numeri più alti di Borghi. In questo articolo vi guideremo alla scoperta dei Borghi più belli.
I Borghi del Piemonte: Castagnole delle Lanze, il paese dei vini.
Il nostro viaggio alla scoperta dei Borghi piemontesi parte da Castagnole delle Lanze, situato fra il Monferrato e le Langhe, in provincia di Asti. Il comune si divide in due parti: il centro storico, denominato Borgo di San Pietro, con edifici risalenti al 1600; ed il centro urbano, caratterizzato da edifici e strutture più moderne. Il 27 novembre 2022 Castagnole è entrato a far parte ufficialmente della federazione dei “Borghi più belli d’Italia” grazie all’impegno dei cittadini, i quali si sono adoperati per abbellire strade e piazze, oltre che promuovere le eccellenze enogastronomiche.
Un borgo ricco di storia e bellezze paesaggistiche, dove poter ammirare panorami suggestivi fra vigneti rigorosi. Castagnole, infatti, è uno maggiori centri produttivi di vini di qualità, fra i quali vanno annoverati il Dolcetto e il Moscato d’Asti. La storicità del territorio è confermata da alcuni scavi archeologici che fanno risalire la sua presenza all’epca romana, ma anche dal Codex Astensis. Grazie a questo codice è possibile sapere che Castagnole faceva parte dei possedimenti dei conti Loreti. A quanto pare fu Manfredo I, marchese di Busca e fondatore della dinastia dei Lancia, ad avere maggiori interazioni con il posto. Da qui deriva, infatti, la denominazione delle Lanze (da Lance).
Cosa vedere a Castagnole delle Lanze? Il Parco delle Rimembranze merita sicuramente una visita, così come tutto il centro storico. Via Ener Bettica, parte nevralgica del Borgo, risulta particolarmente affascinante grazie alla presenza di portici. Fra gli edifici religiosi, invece, vanno annoverati la Chiesa di San Pietro in Vincole, esempio di barocco piemontese e la Chiesa della Confraternità dei Battuti Bianchi, oggi sconsacrata.
I Borghi del Piemonte: Orta San Giulio, il paese dipinto.
L’itinerario alla scoperta dei Borghi piemontesi prosegue con Orta San Giulio, un piccolo comune situato sulle sponde del Lago d’Orta, in provincia di Novara. Trattandosi di un luogo lacustre non è difficile ipotizzare quanto possa essere romantico e pittoresco. Passeggiando per le viuzze di Orta San Giulio sembra di vivere in un’atmosfera fatata, in un posto fuori dal mondo.
Orta San Giulio ha una zona sopraelevata che domina il lago, denominata frazione di Legro, o anche definito “paese dipinto” poichè artisti provenienti da ogni parte del mondo hanno disegnato sulle pareti degli edifici dei dipinti che rappresentano la storia del Borgo. Il centro storico, invece, non è raggiungibile con le auto, ma destinato solo al passaggio pedonale.
Cosa vedere a Orta San Giulio? Piazza Motta che si affaccia sulle acque lacustri, dal quale possiamo ammirare il porticciolo che conduce all’Isola di San Giulio, un piccolo gioiello poco distante dal terra ferma.
I Borghi del Piemonte: Rosazza, il paese del mistero.
Ci spostiamo nel territorio della Valle Cervo, in provincia di Biella. Rosazza è un luogo dominato dal mistero, complici le riunioni della massoneria avvenute in questo piccolo comune. Rosazza ha un forte legame con il mondo esoterico che la rendono particolarmente interessante. Si deve il nome al forte legame con Federico Rosazza, senatore del Regno d’Italia. Il politico, infatti, si adoperò per far costruire edifici e strutture nelle aree della Valle Cervo.
Fra i luoghi d’interesse del Borgo va ricordato il Palazzo Comunale, dove sembra che Federico Rosazza tenesse le sue riunioni massoniche. Vi è poi il Castello di Rosazza, voluto sempre dal senatore, con una caratteristica torre guelfa ed un ampio giardino. Per un itinerario all’insegna del fascino del mistero non può mancare una tappa a Rosazza.
I Borghi del Piemonte: Ostana, il paesino in montagna.
In provincia di Cueno vi è un piccolo borgo con solo 74 abitanti: Ostana. Un luogo incantato ed incontaminato, dove il tempo sembra essersi fermato. Le casette di Ostana sono in pietra, una attaccata all’altra. Gli interni delle abitazioni sono molto simili a delle baite di montagna.
Ostana si differenza dagli altri Borghi proprio perchè caratterizzato dai paesaggi montani. Difatti risulta perfetto per coloro che vogliono scoprire la natura e la montagna.
La bellezza del Piemonte.
Dunque in conclusione abbiamo citato quattro dei Borghi piemontesi, raccontandone la storia e la cultura. Quattro Borghi diversi e con caratteristiche differenti che possono soddisfare diversi gusti ed esigenze dei visitatori. Il Piemonte è tradizione storica, cultura e buon cibo. Una regione con montagne bellissime, ma anche colline con floridi vigneti. L’Italia dei Borghi avrà sempre qualcosa da dire e raccontare, non aspetta che essere scoperta.