Negli ultimi giorni le tensioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa hanno raggiunto nuovi livelli di intensità, con l’imposizione di dazi reciproci che minacciano di destabilizzare le economie di entrambe le sponde dell’Atlantico.
L’Unione Europea (UE) si trova ora a rispondere a una nuova serie di tariffe imposte dall’amministrazione Trump, con un approccio strategico che mira a proteggere i propri interessi economici senza esacerbare ulteriormente il conflitto.
Le Nuove Tariffe Statunitensi
Il 26 febbraio 2025, il Presidente Donald Trump ha annunciato un’imposizione del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio dall’UE, colpendo un settore che rappresenta circa 28 miliardi di euro di esportazioni europee verso gli Stati Uniti. Questi nuovi dazi seguono una lunga serie di politiche protezionistiche adottate dall’amministrazione Trump, che includono anche minacce di tariffe su settori chiave come l’automotive e i prodotti farmaceutici.
L’UE ha definito queste tariffe “ingiustificate” e “dannose”, sottolineando il loro impatto negativo sulle catene di approvvigionamento globali e sull’aumento dei costi per i consumatori. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha dichiarato: “I dazi sono tasse. Sono dannosi per le imprese e ancora peggiori per i consumatori”.
La Risposta dell’Unione Europea
L’UE ha adottato una strategia in due fasi per rispondere alle nuove tariffe statunitensi:
- Fine delle Misure Precedenti: Le contromisure imposte nel 2018 e nel 2020 contro gli Stati Uniti verranno lasciate decadere il 1° aprile. Queste includevano tasse su prodotti come motociclette Harley-Davidson, bourbon e altri beni americani per un valore complessivo di 8 miliardi di euro.
- Nuove Contromisure: A partire da metà aprile, l’UE introdurrà un nuovo pacchetto di dazi su beni americani per un valore stimato fino a 18 miliardi di euro. Tra i prodotti colpiti dai nuovi Dazi Europei Verso gli USA figurano acciaio, alluminio, elettrodomestici, tessili e prodotti alimentari come carne bovina, pollame e zucchero.
Queste misure mirano a bilanciare economicamente l’impatto delle tariffe statunitensi senza danneggiare settori strategici europei come farmaceutica e semiconduttori, che non possono facilmente diversificare i loro mercati.
Impatto Economico Dei Dazi Europei
Le stime economiche indicano che i nuovi dazi avranno effetti disomogenei sul territorio europeo. Settori come l’automotive in Germania (Stoccarda, Baviera) e la farmaceutica in Irlanda e Danimarca saranno particolarmente vulnerabil.. Tuttavia, l’impatto macroeconomico complessivo sull’UE sarà moderato: si prevede una contrazione del PIL reale dello 0,02%, mentre gli Stati Uniti subiranno una contrazione dello 0,17% a causa dell’aumento dei prezzi interni e della riduzione delle esportazioni.
Le Sfide Future
La guerra commerciale non riguarda solo Europa e Stati Uniti. La crescente competizione tra USA e Cina sta creando ulteriori pressioni sulle economie globali, con l’Europa che rischia di essere intrappolata tra due superpotenze. In questo contesto, l’UE deve rafforzare la propria resilienza economica diversificando le relazioni commerciali e promuovendo politiche industriali più autonome.