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Se è vero che “la bellezza ci salverà”, allora meglio cominciare subito questo Capodanno 2023 con un tuffo nell’arte e nella cultura. Il 1° gennaio, infatti, molti musei, in tutto il Paese, saranno aperti gratuitamente.

Nonostante la giornata ‘superfestiva’, vale ancora e sempre la regola che, ogni prima domenica del mese, si potrà entrare gratuitamente nei musei italiani. Lo segnala un avviso pubblicato sul sito del ministero della Cultura, che indica anche tutte le informazioni più dettagliate su luoghi, orari e modalità di accesso. Insomma, la congiuntura ideale per farsi travolgere dalla tempesta perfetta navigando tra i luoghi d’arte di tutto il Paese senza spendere quattrini.

Musei aperti e gratuiti in tutta Italia

E così si potrà viaggiare nei luoghi della cultura preferiti, dalla Pinacoteca di Brera alla Certosa di Pavia, alla Reggia di Caserta, ai parchi di Pompei ed Ercolano, fino ai musei archeologici di Taranto e di Reggio Calabria.

A Vicenza è protagonista l’antico Egitto, con due eventi complementari e contemporanei.

© Museo Egizio, Torino | Statua della dea Meretseger, Nuovo Regno, XIX-XX Dinastia (1292 – 1076 a.C.),
Deir el-Medina, Calcare, 68x23x36 cm. Cat. 956. Museo Egizio, Torino

A Vicenza è in scena l’antico Egitto, con 160 opere provenienti dal Museo Egizio di Torino e 20 dal Louvre di Parigi. La mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e  operai al servizio del faraone”, allestita alla Basilica Palladiana, si snoda tra sarcofagi, papiri, anfore, amuleti e stele dipinte, tutte espressioni delle antiche città di Tebe e di Deir-el Medina e sarà visitabile fino al 7 maggio 2023.  

Accanto alla parata di reperti, ecco anche  l’evento del Museo del Gioiello, ovviamente sempre a Vicenza, capitale orafa del Paese. Il titolo è già piuttosto evocativo, “Gioielli e Amuleti. La bellezza nell’Antico Egitto”, ma la rassegna di scarabei, fiori di loto, collane, bracciali di terracotta, fili ed anelli d’avorio, assicurano un’esperienza full immersion nel glamour faraonico, nel nome e nei fatti.

A Senigallia per gli scatti di Sue Park

Al Palazzo del Duca di Senigallia, in provincia di Ancona, gli scatti della fotografa coreana Sue Park, raccolti nella mostra “Sounds of silence”, si potranno ammirare fino al 4 giugno. Un centinaio di scatti che immortalano la bellezza, anche selvaggia, della natura in Asia, Europa e Americhe con interventi in post produzione davvero ridotti al minimo.

Del resto, nulla di meno ci si poteva aspettare da Sue Park, vincitrice più volte del Photo Awards e direttrice della Shatto Gallery di Los Angeles.

A Roma, l’arte strappata alla guerra e la celebrazione dell’artista centenario Guido Strazza

Arte liberata 1937-1947. Roma, Scuderie del Quirinale

A Roma, l’appuntamento è alle Scuderie del Quirinale dove, fino al 10 Aprile, va in scena la mostra “Arte liberata 1397-1947. Capolavori salvati dalla Guerra”. Si tratta di un centinaio di capolavori sottratti alla furia devastatrice delle bombe ed alla razzia nella seconda guerra mondiale, cui si aggiunge un ampia gallery multimediale. Le opere salvate raccontano come funzionari pubblici, storici dell’arte ed anche rappresentanti delle gerarchie vaticane – isolati socialmente e professionalmente per non aver aderito alla Repubblica di Salò – misero in salvo questo patrimonio.

Sempre a Roma – e fino al 26 febbraio – all’Istituto Centrale per la Grafica, la mostra “Strazza/Cento”. Protagonisti le matrici ed i fogli, insieme ad una sessantina di incisioni originali realizzate da Guido Strazza negli anni tra il 1974 e il 2015. L’occasione serve a festeggiare un compleanno davvero speciale: l’artista ha infatti compiuto 100 anni lo scorso 21 dicembre.

A Firenze per “Seminarium” e la mostra fotografica sui Bronzi di Riace

Photocredi luigispina-courtesy-5-Continents-Editions

Una virata verso Firenze per visitare “Seminarium”, l’evento dedicato al danese Jesper Just allestito al Museo Marino Marini e che si concluderà il 20 marzo. Si tratta di stazioni multimediali in cui l’artista celebra e mette in scena il rapporto che lega natura ed esseri umani, attraverso 6 multischermi trasformati in vere e proprie sculture.

Si resta a Firenze, ma spostandosi alla Galleria dell’Accademia per ammirare, fino al 12 marzo, la mostra fotografica  “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini. Fotografie di Luigi Spina“. In collaborazione con il museo nazionale archeologico di Reggio Calabria, il progetto è un tributo alla scoperta delle preziose statue con 16 foto di grande formato, cui si accompagna un volume in tre lingue edito da 5 Continents Editions della collana “Tesori Nascosti”.

La Napoli bizantina: 600 anni di storia da scoprire.

Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Infine imperdibile, a Napoli, la mostra “Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario”. Al Mann, Museo Archeologico Nazionale, fino al 13 febbraio, oltre 400 opere divise in 15 sezioni, per raccontare la Napoli bizantina. 600 anni di tesori raccolti a partire dalla conquista ad opera di Belisario nel 536 d.C., con uno sguardo alla Grecia ed al sud Italia.

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