Artissima prende il via con la sua edizione numero 30, con le quattro sezioni consolidate ed un ricco programma online. Tema della trentesima edizione è “Relations of care”, e molti sono i progetti speciali ed i premi indetti per l’occasione; l’edizione 2023 vede la partecipazione di 181 gallerie nazionali ed internazionali
Le sezioni di Artissima.
L’Oval del Lingotto Fiere di Torino ospita Artissima in edizione 2023, con le quattro sezioni principali della fiera (Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions) e le tre sezioni curate da direttori di musei internazionali (Disegni, Present Future e Back to the Future).
Vi sarà la partecipazione di 181 gallerie italiane e internazionali di cui 68 impegnate in progetti monografici. La piattaforma online prevede un palinsesto con anticipazioni, approfondimenti e prewiew delle opere esposte, nonché il catalogo online. Premi ed eventi accompagnano la fiera, che si tiene dal 2 al 5 novembre 2023, con orario di apertura dalle 11.00 alle 19.00.
Arte e business.
Alcuni eventi che Artissima propone sono particolarmente originali ed interessanti. Uno di questi è “Art venture, l’arte in azienda”, che sposa il dialogo tra arte contemporanea e mondo dell’impresa. Si tratta di imprese che hanno scelto sia di investire sull’arte contemporanea, sia di accogliere nei propri spazi aziendali opere ed artisti. Le aziende organizzano collezioni aperte, mostre temporanee oppure progetti divulgativi specifici. Un rapporto che si rivela utile dal punto di vista sociale ed economico. Altro evento interessante, la rubrica di approfondimento intitolata “Imprenditrici ad arte”, che propone una riflessione sulla figura del gallerista al femminile. Fondamentale, in questo campo, la capacità di coniugare la competenza per favorire la crescita commerciale nel mercato dell’arte con la promozione culturale ed il mecenatismo.
Arte e territorio.
Da questo punto di vista, appare singolare il progetto realizzato con la collaborazione tra Artissima e la Camera di Commercio di Torino. “Made in” permette a quattro giovani artisti di vivere un periodo all’interno di quattro aziende del territorio, per conoscerne ed assimilare il sapere tecnico ed operativo. Una sorta di academy, con l’idea che il know how aziendale possa costituire una risorsa per la produzione dell’opera d’arte. “Dove finiscono le tracce” è invece una mostra diffusa, attraverso il luoghi iconici della cultura torinese. Cinque luoghi che ospitano opere di arte moderna, per un percorso che spinge a riflettere sul rapporto fra arte e territorio. Una buona occasione anche per visitare gli splendidi palazzi che ospitano l’evento.
I premi.
Istituiti in collaborazione con istituzioni e fondazioni partner, i premi di Artissima sono rivolti a gallerie ed artisti partecipanti selezionati da giurie internazionali e vengono assegnati lungo il corso della fiera. Alcuni sono diretti a sostenere giovani artisti emergenti, esperimenti culturali originali, figure dell’imprenditoria artistica femminile, oppure tematiche specifiche come l’interpretazione artistica delle nuove tecnologie, l’arte della zona mediterranea o la fotografia. Complessivamente, si tratta di tre premi, due riconoscimenti e due supporti istituzionali. Ricordiamo che Artissima ha il patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte e del Ministero della Cultura.
I numeri di Artissima.
Principale fiera d’arte contemporanea in Italia, Artissima unisce da sempre la sua presenza sul mercato internazionale ad una grande attenzione per la ricerca, la sperimentazione e la scoperta di nuovi talenti. Quest’anno espongono per la prima volta 39 gallerie e 33 nuovi Paesi, tra i quali Brasile, Canada, Cina, Colombia, Corea del Sud, Cuba, Emirati Arabi, Hong Kong, Israele, Sud Africa, Thailandia, Uruguay e Zimbabwe. La Main Section vede la partecipazione di 98 gallerie internazionali tra le più affermate, quelle presenti per la prima volta sono riunite in New Entry, mentre le 38 che presentano un approccio sperimentale sono riunite nella sezione Monologue/Dialogue. Infine, Arte Spaces & Editions vede la partecipazione di librerie, gallerie e spazi specializzati.
Relation of care.
Il tema prescelto intende riflettere e proporre il concetto di “cura” come fine ultimo della conoscenza e come la matrice di tutte le relazioni, umane e non umane. In questo ambito, l’arte è sicuramente uno strumento in grado di costruire relazioni di dialogo e di cura, di creare e far conoscere nuove forme di comprensione della realtà e nuovi codici per riflettere sul vivere quotidiano. L’arte come guida verso un sapere che aiuta a conoscere e conservare diversità e valore di ogni forma di vita presente nel mondo.
I progetti per i più piccoli.
Artissima pensa anche ai più piccoli, con la sezione Artisima Junior, che quest’anno si presenta con un format rinnovato. L’iniziativa è pensata per l’età compresa fra i 6 e gli 11 anni, e propone un workshop che, attraverso le forme di vita degli animali, intende portare i ragazzi a riflettere sul proprio essere parte del mondo. Gioco, creatività e fantasia per condurre i partecipanti a capire l’importanza dell’empatia, delle relazioni, della condivisione, la forza della comunità e del gioco di squadra, il coraggio di aprirsi a nuove istanze senza il timore di ricercare equilibri diversi.