Rappresenta un modo per estrinsecare sé stessi e per mostrare la propria unicità: la fragranza scelta da un uomo può dire molto sulla sua personalità e sulle sue preferenze, configurandosi così come un ulteriore veicolo di rivelazione dell’io più profondo.
Non è solo l’abbigliamento, infatti, ad essere un potente mezzo d’espressione, un mezzo con il quale poter comunicare il “messaggio” che si desidera. Anche le note olfattive che si scelgono di indossare danno la possibilità di raccontare e di raccontarsi, di svelare i tratti e le diverse sfaccettature individuali.
Dagli accordi freschi a quelli legnosi, da quelli speziati a quelli orientali, ogni singola composizione evoca impressioni, sensazioni, ricordi. Facendo così emergere il proprio vissuto e il proprio mondo interiore, che diventano “parte integrante” del look che si decide di sfoggiare nelle diverse occasioni della vita di tutti i giorni.
Ecco allora che le fragranze assurgono a vero e proprio strumento di seduzione, di fascino, che vede l’eleganza e il carisma personali in primo piano.
Diverse le opzioni disponibili tra cui poter spaziare alla ricerca di quella “migliore”, quella cioè maggiormente in linea con i personali gusti e bisogni.
Una soluzione molto apprezzata dall’universo maschile per la sua versatilità e leggerezza è costituita dall’eau de toilette, che offre un aroma persistente ma non particolarmente intenso, perfetto per un utilizzo quotidiano.
Proseguiamo allora insieme nella lettura per saperne di più. E partiamo dalle origini, dalla storia di questo prodotto, così da avere una panoramica esaustiva di tutta la tematica.
Dalla Francia del XVIII secolo ai giorni nostri: l’evoluzione di un’emozione senza tempo.
Le fragranze affondano le loro radici già in migliaia di anni fa: adoperate per esprimere la propria personalità o potenza, come pure il proprio status, avevano un ruolo determinante sia nel quotidiano che nelle cerimonie.
Per quanto riguarda nello specifico l’eau de toilette (letteralmente “acqua da toilette” o “acqua per il bagno”), per conoscerne le origini bisogna tornare alla Francia del XVIII secolo, periodo durante il quale i profumi erano utilizzati soprattutto per coprire odori del corpo non propriamente piacevoli, in considerazione delle diverse condizioni igieniche di quei tempi.
Anticipatrice dell’Acqua di Colonia – creata nel 1709 dal profumiere italiano Giovanni Maria Farina, stabilitosi a Colonia – l’eau de toilette era una soluzione a base di alcool arricchita con profumi naturali ed oli essenziali.
Prendeva il nome di “acqua miracolosa” poiché i suoi utilizzi si rivelarono diversi, sebbene fosse nota per la sua natura aromatica e per il suo ruolo in quella che era la routine di tolettatura. Era infatti adoperata come tonico costituente per la pelle e nei trattamenti medici in generale. Ma trovava impiego pure come deodorante per ambienti, poiché il suo aroma permetteva di creare un’atmosfera positiva per gli incontri sociali e lavorativi.
Con il prosperare dell’industria profumiera francese, e con Parigi in primo piano nel settore, l’eau de toilette cominciò a diffondersi sempre più, apprezzata – quale era – per la sua leggerezza e freschezza.
Grazie alla sua concentrazione più “sottile” – come vedremo nel dettaglio di qui a breve – poteva infatti adoperarsi tutti i giorni, trovando così larghi consensi da parte di chi desiderava introdurre una fragranza nella propria routine senza però “appesantirsi”.
Ed anche tutt’oggi l’eau de toilette continua ad essere scelta sia dal pubblico maschile che femminile, grazie anche all’ampia gamma di opzioni disponibili che consentono di trovare la “propria” fragranza tra tante.
Partiamo dunque per questo affascinante ed interessante viaggio sensoriale, conoscendo più da vicino l’eau de toilette per uomo, che costituisce nello specifico l’oggetto della nostra trattazione.