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Non solo creme & co. La ciliegia è protagonista anche delle fragranze maschili.

Permettono all’uomo di esprimere compiutamente il proprio modo di essere e il proprio carattere, diventando così a tutti gli effetti parte integrante dello stile che si intende comunicare. I profumi alla ciliegia combinano note dolci e fresche con quelli che sono elementi più maschili e intensi, creando in tal modo fragranze ricercate ed intriganti allo stesso tempo. Fragranze diverse da quelle tradizionali, che offrono un’esperienza olfattiva davvero unica, rinfrescante ed insieme avvolgente (e coinvolgente).

Ecco infatti la ciliegia associarsi a note legnose quali il cedro o il sandalo, che danno vita ad un interessante contrasto rendendo il profumo di maggiore “robustezza”. In alternative si affianca a spezie come la cannella o il pepe nero, per accordi aromatizzati che aggiungono un quid di esotico alla fragranza.

Ma la ciliegia può ben unirsi anche ad ingredienti freschi quali la menta o il limone, che “alleggeriscono” il profumo rendendolo adatto ad un utilizzo quotidiano, soprattutto durante la stagione estiva.

Una grande versatilità, allora, è offerta dai profumi maschili a base di ciliegia, che contrariamente a quello che è forse il pensiero dominante, si adattano a più di un periodo dell’anno e a più di una situazione. Rivelandosi “indossabili” sia per un’occasione formale che per una informale.

Credits: da Ron Lach tramite Pexels

Qualche curiosità sulla ciliegia, il frutto del futuro (prossimo) per una pelle naturale.

Con uno sguardo rivolto al futuro, la cosmesi alla ciliegia per uomo promette una sempre maggiore crescita ed innovazione nel settore, conseguenza dell’adeguamento alle esigenze di un pubblico maschile sempre più attento al proprio aspetto. Al contempo è più incline a scegliere soluzioni che si prendano cura della pelle in un modo più naturale e rispettoso dell’ambiente.

In questo contesto di continuo miglioramento, della costante ricerca di nuove formulazioni che valorizzino i benefici di questo frutto, può essere allora interessante scoprire qualche chicca sulla ciliegia e sulla sua storia. Per approfondire l’argomento, ma anche per “calarsi” di più in quella che può diventare una scelta personale col tempo maggiormente sentita.

Ecco, allora, che può tornare utile sapere che il nome ciliegia deriva dal greco Kérasos, dal nome cioè di Cerasunte, città della Cappadocia dalla quale Lucio Licinio Lucullo importò a Roma quelle da lui definite le “ciliegie migliori”.

Le origini dell’albero vanno ricercate nelle regioni dell’Asia Minore e della Persia. Diffusosi in Egitto a partire dal VII secolo a.C. e poi in Grecia, il ciliegio vede la prima testimonianza di coltivazione in Italia nel II secolo a.C., mentre è dal ‘500 che si hanno precise notizie della sua presenza in Europa.

Diversi i significati legati alla ciliegia, e diverse le superstizioni.

In merito ai primi, nell’Antica Grecia la ciliegia è il frutto sacro a Venere, mentre in Giappone – con il nome di sakura – il fiore di ciliegio è emblema di rinascita e di fugace bellezza. In Italia invece, per l’esattezza in Sicilia, pare che tutte le dichiarazioni d’amore fatte sotto un ciliegio siano destinate a durare in eterno.

Tra le superstizioni, invece, la più suggestiva suggerisce di esprimere tre desideri, la prima volta dell’anno in cui si consumano le ciliegie.

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