Non è una novità: sempre più uomini sono attenti – oltre che al proprio aspetto fisico in generale – alla cura della propria pelle, alla quale si “dedicano” con specifici prodotti ad hoc. Dai detergenti agli esfolianti, dalle creme e maschere per il viso alle protezioni solari, sono tante le “soluzioni” entrate a far parte – da tempo – anche della beauty routine maschile.
E tra queste un posto di tutto rispetto è occupato dagli under eye patch, i patch contorno occhi che si profilano come un vero e proprio toccasana per quella che di certo rappresenta l’area maggiormente delicata del viso. Più sottile e sensibile, la pelle di quest’area è infatti poco idratata rispetto alle altre zone cutanee, nonché sottoposta di continuo agli agenti atmosferici ed alle escursioni termiche. Come pure allo stress ed alla fatica, che fanno la loro “parte”. Ecco, allora, che essa tende ad invecchiare con più rapidità, seccandosi ed assottigliandosi con il trascorrere del tempo.
Ciò spiega il motivo per il quale è necessario riservare al contorno occhi le dovute attenzioni, così da poter conservare lo sguardo sempre “fresco” e luminoso. Vediamo allora, proseguendo nella lettura, come i patch contorno occhi possono “aiutare” nel perseguimento di questo obiettivo.
Come “si presentano” e a cosa servono.
Rimedio ottimale per combattere tutti gli inestetismi della zona perioculare, i patch contorno occhi costituiscono gli alleati perfetti per un trattamento d’urto, essendo la loro azione – decongestionante, defaticante e illuminante – pressoché istantanea.
Si tratta di vere e proprie maschere, da applicare appunto nell’area del contorno occhi, per far fronte a occhiaie e borse, nonché a piccole rughe e in genere ai primi segni d’invecchiamento, che cominciano a manifestarsi anche in giovane età.
Dalla forma ergonomica, di mezzaluna, si presentano come piccoli adesivi contenenti principi attivi, quali collagene ed acido ialuronico ad esempio, che nutrono, rilassano e rivitalizzano la zona in cui sono applicati. In tessuto di cotone, in hydrogel (gel idrolizzato in formato solido, un particolare materiale, molto morbido e adattabile), oppure in silicone riutilizzabile (dall’approccio più ecologico), oltre ad una sensazione di comfort e freschezza i patch contorno occhi offrono pure un’azione lenitiva, idratante e decongestionante, a seconda di quello che è il prodotto selezionato. E possono – per chi lo preferisce – scegliersi pure colorati, se magari si pensa di “sfoggiarli” durante una passeggiata! Qualcuno, infatti, seguendo l’esempio di diverse star, potrebbe pensare di “convertirli” in un accessorio moda, “abbinandoli” dunque cromaticamente al proprio outfit.
Ma lasciando da parte quelli che possono essere “utilizzi secondari” dei patch contorno occhi, ci si sofferma, piuttosto, sul come adoperarli. Ecco, allora, l’importanza di sottolineare come il loro uso sia molto semplice: grazie alla particolare “struttura” anatomica che li caratterizza, essi aderiscono infatti in modo perfetto all’area interessata, e possono indossarsi anche se si è occupati in altre attività. Senza, in altri termini, la necessità di rimanere immobili. Perfetti, dunque, soprattutto per chi ha poco tempo a propria disposizione da dedicare alla cura del viso.

Le modalità di applicazione dei patch contorno occhi.
Dai benefici evidenti, i patch contorno occhi sono di agevole utilizzo, profilandosi pertanto come un perfetto binomio di funzionalità e praticità. Fondamentale, però, è osservare una corretta applicazione, affinché lo scopo di queste maschere sia efficacemente raggiunto.
In primis la pelle deve essere adeguatamente detersa: i patch esercitano infatti la loro azione servendosi del meccanismo di occlusione, grazie al quale gli ingredienti che contengono rimangono a lungo a contatto con la pelle agendo in profondità. Ragion per cui è preferibile non “risentire” di smog o polvere presenti nell’aria.
Una volta effettuata, allora, la detersione della pelle, detti patch andranno appunto applicati nella zona del contorno occhi, “fissandoli” bene alla pelle e lasciandoli in posa il tempo indicato, dai 10 ai 20 minuti. Per poi essere rimossi. A questo punto si effettuerà un delicato massaggio – picchiettando con le dita – perché gli eventuali residui di prodotto si assorbano del tutto. E si procederà con la normale routine, adoperando una crema contorno occhi per rafforzare l’effetto del prodotto stesso.
Quando impiegare i patch contorno occhi? Non esistono controindicazioni in merito alla frequenza d’uso, tanto è vero che è possibile servirsene anche quotidianamente. In linea di massima, comunque, il consiglio è quello di utilizzarli almeno una volta a settimana.
Quale “verso” preferire?
Nell’applicazione di queste utili maschere per il contorno occhi, ci si potrebbe domandare quale sia il giusto “verso” di applicazione. La risposta più “istintiva” ed immediata – data la forma “a virgola” delle maschere stesse – potrebbe portare a dire di posizionare la parte maggiormente spessa e grande all’esterno dell’occhio. E, molto probabilmente, così “dovrebbe andare”.
Ma che sia la parte più sottile o quella più arrotondata a trovarsi sotto l’occhio, in realtà poco importa, perché gli ingredienti contenuti nei patch esercitano un’azione omogenea su tutta la superficie. Largo, dunque, a quella che, personalmente, risulta l’opzione “migliore”, in fatto di estetica, o, semplicemente, di comodità.
