I risultati finanziari di Ferrari sono in crescita a due cifre. Il portafoglio ordini copre il 2024 e i lockdown in Cina non hanno influito sulle consegne. L’utile netto di Ferrari nel 2022 è stato di 939 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi netti sono saliti del 19,3% a 5,095 miliardi di euro. Le consegne di veicoli sono aumentate del 18,5% raggiungendo 13.221 unità. L’AD di Ferrari, Benedetto Vigna, è ottimista riguardo al futuro, affermando che questi dati rappresentano le basi per un 2023 ancora più forte, sostenuto da una domanda costante dei loro prodotti in tutto il mondo. Inoltre, le stime per il 2023 sono state riviste al rialzo.
In omaggio ai dipendenti, Ferrari ha aumentato a 13.500 euro il premio di competitività 2022 per i suoi 5.000 dipendenti , circa 1.500 euro in più rispetto al bonus del 2021.
Il Cavallino prevede di realizzare un fatturato netto di circa 5,7 miliardi di euro quest’anno, con un EBITDA adjusted compreso tra 2,13 e 2,18 miliardi di euro e un margine del 38%. La guidance per l’utile per azione diluito adjusted è compresa tra 6 e 6,20 euro, basata su un solido portafoglio di prodotti, un aumento dei prezzi per compensare l’inflazione dei costi, un aumento dei costi legati all’avvio della produzione di nuovi modelli e un leggero miglioramento dei ricavi da attività racing e lifestyle.
Il successo della Portofino spinge gli ordini. Il portafoglio prodotto del 2022 comprende nove modelli con motore a combustione interna e tre modelli ibridi, che hanno rappresentato rispettivamente il 78% e il 22% delle consegne totali. La crescita delle consegne durante l’anno è stata guidata dalla Ferrari Portofino M e dalla famiglia SF90, oltre all’accelerazione della 296 Gtb e della 812 Competizione. Tuttavia, le consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2 sono diminuite rispetto all’anno precedente e sono terminate nel primo trimestre 2022. Nel quarto trimestre 2022, sono iniziate le consegne delle prime Daytona SP3. Tutte le aree geografiche hanno contribuito positivamente. La regione EMEA ha visto un aumento del 8,5%, le Americhe sono cresciute del 21,8%, e la Cina continentale, Hong Kong e Taiwan hanno riportato un aumento del 72,6%.
Per quanto riguarda il nuovo SUV Purosangue, entrato in produzione nel 2022, “l’acquisizione degli ordini è stata straordinariamente alta, ben al di là delle nostre aspettative”, ha dichiarato Vigna, spiegando che Ferrari non ha intenzione di cambiare i fornitori perché “non ci sono impatti significativi”. Anche le chiusure in Cina a causa del lockdown prolungato non hanno avuto alcun impatto. Il nuovo suv “si trova al di sotto del target del 20% della produzione totale che contiamo di raggiungere entro il quarto trimestre”.
Obiettivo: Vincere il mondiale di F1 2023.
Una delle priorità della Ferrari è il mondo della F1. L’AD Benedetto Vigna ha dichiarato che “vorremmo essere di nuovo competitivi nel campionato” e che l’obiettivo è “vinci il Mondiale”. Il team, insieme al nuovo team principal Fred Vasseur, sta lavorando sodo verso questo scopo. Ricordiamo che la presentazione della nuova Ferrari F1 2023 avverrà il 14 febbraio.
Un’altra priorità è continuare a creare prodotti innovativi per migliorare l’esperienza di guida delle persone. Vigna ha confermato il lancio di 4 nuovi modelli nel 2023, come parte del piano di 15 lanci entro il 2026. La terza priorità è ampliare la base dei clienti, mentre la quarta è aumentare il numero dei brevetti. Nel 2022, il numero di brevetti depositati è stato 4 volte superiore rispetto al 2021.