Nel contesto dell’analisi delle società partecipate pubbliche in Italia, emerge un quadro significativo che evidenzia notevoli disparità tra le regioni del Nord, del Centro e del Sud.
Secondo l’Osservatorio Italiano sulle Partecipate Pubbliche, le società del Nord Italia si dimostrano più performanti rispetto a quelle del Centro e del Sud. Questa differenza di performance è spesso correlata al finanziamento ricevuto dagli enti proprietari e alla tempestività dei pagamenti.
Il Nord Primeggia.
Melina Nappi, membro del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio Italiano sulle Partecipate Pubbliche, sottolinea che le società partecipate del Nord mostrano una maggiore efficienza, spesso in virtù di finanziamenti più consistenti da parte degli enti pubblici proprietari e di pagamenti più puntuali. Questo divario di performance tra il Nord e il resto del Paese comporta un impatto significativo sulla qualità dei servizi offerti alle comunità e alle imprese, contribuendo ad ampliare il divario di competitività territoriale.
Finanziamenti e Territorio.
Lo studio si concentra sull’analisi della capacità delle società partecipate di generare ricchezza nei rispettivi territori e sull’impatto sugli equilibri economico-finanziari degli enti che le controllano. Un punto chiave emerso dall’analisi è la connessione tra la performance delle società partecipate e i finanziamenti erogati dallo Stato. Dai dati, emerge che oltre il 40% degli oneri per i contratti di servizio erogati dagli enti partecipanti è destinato alle società del Nord Italia, mentre il Centro riceve circa il 27%, e il Sud, inclusa le Isole, il 31%.
Disparità Finanziarie.
L’analisi finanziaria rivela un quadro chiaro delle disparità regionali. Gran parte dei debiti verso gli enti partecipanti è contratta dalle società partecipate del Nord (44%), seguite da quelle del Centro (33%) e del Sud, Isole comprese (23%). Questo conferma il maggior tasso di finanziamento delle società del Nord da parte degli enti pubblici, come evidenziato anche dai dati della Corte dei Conti.
Indice di Redditività e Grandezza delle Società.
Lo studio dimostra che le società del Nord hanno, in media, un indice di redditività più elevato rispetto a quelle del Centro e del Sud, che si collocano all’ultimo posto in termini di redditività. Questo è in parte dovuto ai finanziamenti inferiori che ricevono dalle entità pubbliche proprietarie, come lo Stato, le regioni e le province.
Cluster e Produzione.
Per le grandi società, il valore medio della produzione più alto è nel cluster Nord, che ha anche il valore medio più elevato di EBITDA ed EBITDA margin. Le medie società presentano un valore medio della produzione più alto nel cluster Nord, ma il valore medio più elevato di EBITDA margin è nel cluster Centro. Per le piccole società, il valore medio della produzione più alto è nel cluster Centro, che ha anche il valore medio più elevato di EBITDA, mentre il valore medio più elevato di EBITDA margin è nel cluster Nord.
Riduzione delle Società Partecipate.
Infine, lo studio esamina la riduzione delle società partecipate pubbliche nel periodo 2017-2020. Emergono riduzioni significative, con un calo complessivo di circa il 11%. Il cluster Centro registra la riduzione più marcata (-13,21%), seguito dal cluster Sud – Isole (-11,18%) e dal cluster Nord (-9,78%). Questi dati confermano le notevoli disparità territoriali che derivano da una spesa pubblica, comprese le società partecipate, non omogenea.