Scendono ancora i prezzi dei carburanti: la verde self service tocca i minimi da oltre tre anni.

Tutti i dati aggiornati e cosa aspettarsi nelle prossime settimane, secondo Ansa.

Momenti di tensione per i mercati finanziari Europei e globali dovuti ai dazi e ai repentini cambiamenti, tuttavia c’è una buona notizia. La buona notizia è per gli automobilisti italiani: la benzina continua a calare e raggiunge livelli che non si vedevano dal 31 dicembre 2021. Nella giornata di ieri, i costi alla pompa hanno toccato un nuovo minimo storico, escludendo il periodo tra settembre e dicembre 2022, in cui il governo Draghi aveva temporaneamente tagliato le accise per fronteggiare l’emergenza seguita alla guerra in Ucraina.

Attualmente, il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self service è di 1,726 euro al litro, una cifra che porta un po’ di respiro a famiglie e lavoratori, soprattutto in un momento in cui l’inflazione e i costi della vita pesano su tutti.

Carburanti in calo: tutti i dati aggiornati fino a oggi

Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana, che ogni giorno monitora i prezzi comunicati dai gestori all’Osservatorio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il calo non riguarda solo la benzina. Anche il gasolio è in diminuzione, con Tamoil che ha abbassato di un centesimo al litro il prezzo consigliato.

Ecco alcuni valori aggiornati:

Benzina self service: 1,726 €/l (compagnie 1,728, pompe bianche 1,722)

Gasolio self service: 1,622 €/l (compagnie 1,626, pompe bianche 1,615)

Benzina servito: 1,869 €/l

Gasolio servito: 1,765 €/l

GPL: 0,734 €/l

Metano: 1,491 €/kg

GNL: 1,388 €/kg

Sulle autostrade, i prezzi sono leggermente più alti:

Benzina self service: 1,828 €/l

Gasolio self service: 1,735 €/l

Benzina servito: 2,093 €/l

Gasolio servito: 2,006 €/l

Perché i prezzi della benzina continuano a scendere? Ecco cosa aspettarsi

Dall’inizio di aprile, i prezzi della benzina sono calati di quasi cinque centesimi al litro, un trend che potrebbe continuare se il mercato del petrolio rimarrà stabile. Il calo dei costi è legato a una minore domanda internazionale, una maggiore disponibilità di greggio e a politiche più favorevoli da parte delle compagnie.

Questo scenario potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per chi usa l’auto ogni giorno, e anche per le imprese legate al trasporto. Resta da vedere se il trend sarà duraturo, ma intanto, il momento è buono per fare il pieno risparmiando. Per cui meglio approfittare subito!

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