L’Avellino torna in Serie B dopo sette anni di attesa, coronando una stagione straordinaria con la vittoria per 2-1 contro il Sorrento sul campo neutro del “Viviani” di Potenza.
Questo successo ha garantito con un turno d’anticipo la matematica certezza del primo posto nel girone C di Serie C e la promozione nella serie cadetta.
La rinascita del club irpino è stata segnata da un percorso di ricostruzione iniziato dopo la cancellazione dalla Serie B nel 2018 a causa di problemi amministrativi legati a una fidejussione non valida. La nuova società, Calcio Avellino SSD, ha rapidamente risalito le categorie, conquistando la Serie C con uno scudetto in Serie D e vivendo sei stagioni di lotta in Lega Pro fino al trionfo di quest’anno.
Il grande artefice di questa impresa è stato l’allenatore Raffaele Biancolino, ex attaccante simbolo dei Lupi, che ha preso in mano la squadra in una situazione difficile a fine settembre, dopo un avvio di stagione negativo.
Biancolino ha trasformato l’Avellino in una macchina da gol inarrestabile, guidandolo con una media di 2,44 punti a partita fino alla vetta del girone con un bilancio di 21 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta. Per lui si tratta della quinta promozione in Serie B con la maglia biancoverde, la prima da allenatore.
La promozione è stata festeggiata con grande entusiasmo dai tifosi, presenti in circa mille al “Viviani” e poi scortando la squadra fino al ritorno al “Partenio-Lombardi”, dove migliaia di persone hanno accolto i giocatori con caroselli e fuochi d’artificio. Il clima di festa ha coinvolto tutta la città di Avellino, che ha atteso con passione questo momento per sette lunghi anni.