Cristiano Malgioglio, icona della musica italiana, festeggia l’ottantesimo compleanno. Una figura eclettica che ha dedicato la sua vita alla musica.
Il mondo della musica italiana vanta un gran numero di artisti in grado di emozionare il pubblico con i loro testi e le loro melodie. Lo scopo della musica sembrerebbe proprio quello di suscitare emozioni in coloro che ascoltano. Fra i grandi nomi della canzone nostrana non potremmo non citare Cristiano Malgioglio. Un’icona di stile, che ama far parlare di sé. La voce suadente e la sua lingua tagliente lo rendono uno dei personaggi più amati del mondo televisivo. Perché Malgioglio adora apparite sul piccolo schermo, partecipando come giudice a programmi e talent show.
Nato a Ramacca, il 23 aprile 1945, il cantautore festeggia il suo ottantesimo compleanno. In diversi decenni ha segnato la storia della musica e della televisione italiana, dando vita a capolavori quali “L’importante è finire”, “Testarda io”, “Gelato al cioccolato”.
L’infanzia in Australia.
Cristiano Malgioglio nasce a Ramacca, in provincia di Catania, dove trascorre solo il primo anno di vita. Nel 1946, infatti, la famiglia emigra in Australia, per restarvi sino al 1955, anno in cui farà ritorno in Italia. Il destino del giovane Malgioglio, tuttavia, non sembra essere legato al paesino di Ramacca. Nella cittadina della provincia catanese rimane solo fino al diploma per poi partire per Genova. Nel capoluogo ligure inizia a lavorare presso un ufficio postale, restando, almeno inizialmente, lontano dal mondo della musica.
L’incontro con Fabrizio De Andrè.
Il fuoco della passione musicale era esploso già nel corso dell’adolescenza. I genitori, tuttavia, non volevano che seguisse la strada della musica, preferendo un lavoro più sicuro. Così il giovane Malgioglio sceglie di trasferirsi in Liguria, regione in cui vive ed opera il maestro Gino Paoli. Cristiano, infatti, era cresciuto con le sue canzoni, tanto da avvertire un forte desiderio di incontrarlo. Negli anni genovesi riesce ad entrare in contatto con gli esponenti della “scuola genovese” fra cui Fabrizio De André. Sarà quest’ultimo a procurargli un colloquio a Milano, consentendogli di entrare nel panorama musicale nazionale.
L’esordio come autore di canzoni.
Il 1972 è l’anno della svolta. Malgioglio, infatti, scrive la canzone “Amo” per Donatella Moretti. Insieme a Italo Ianne è autore del brano “Ciao cara come stai” interpretato da Iva Zanicchi. E poi nel 1978 arriva la consacrazione al successo con “L’importante è finire”, il celebre brano che compone per Mina. Nel corso dei decenni realizza testi per grandi voci come Iva Zanicchi, Giuni Russo, Raffaella Carrà.
Il successo da interprete.
Cristiano Malgioglio può essere definito un vero poeta. Attraverso le sue parole ha dato vita a grandi successi della musica italiana e internazionale. Tuttavia ha scelto di non rimanere dietro le quinte, volendo esibirsi anche sul palco come interprete. La sua produzione discografica conta ben 30 album. Fra i brani di maggiore successo vanno ricordati “Toglimi il respiro” versione in italiano del brano “Take My Breath Away”, “Sbucciami” , “O maior golpe do mundo (mi sono innamorato di tuo marito)” .
La carriera televisiva.
A febbraio 2025 è salito sul palco dell’Ariston per co-condurre la seconda serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo insieme a Carlo Conti, Nino Frassica e Bianca Balti. Scelto dal direttore artistico Conti per la sua capacità di sorprendere il pubblico, donando momenti di ilarità. Il 2000, tuttavia, è l’anno di approdo alla carriera televisiva. Massimo Giletti lo sceglie come ospite fisso del programma “Casa RaiUno”. Nel corso di questo ventennio non sono mancate partecipazioni a reality show come “Grande Fratello”, “L’isola dei famosi” e “Grande Fratello Vip”. Dal 2021 è giudice del programma “Tale e quale show”, mentre attualmente è impegnato come giudice nel serale di “Amici”.