La bellezza di viaggiare da soli: perchè provarlo almeno una volta nella vita
Dichiararsi amanti dei viaggi in solitaria spesso viene travisato come ostentazione di una contrarietà alle tendenze mainstream. La realtà dei fatti è però diversa; viaggiare in compagnia è sicuramente di una bellezza unica, ma ritrovarsi soli a visitare un luogo mai visto offre delle emozioni e possibilità che diversamente non sarebbero replicabili. La condivisione è importante, ma ritagliarsi uno spazio per sé a spasso nel mondo è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.
Le opportunità non mancano, i mezzi nemmeno, così come abbondano le mete e le località che visitate in solitaria possono donare un pezzo di memoria destinato a restare impresso piuttosto a lungo. Chiaramente, partire in gruppo implica un minore impegno organizzativo grazie alla possibilità di dividere i vari compiti e operazioni del caso: in tal senso, è bene seguire alcuni consigli fondamentali per realizzare il progetto di viaggiare da soli almeno una volta.
Da cosa partire per pianificare di viaggiare da soli
Viaggiare da soli non implica solitudine, ma immersione personale in un mondo sconosciuto e tra culture che probabilmente in compagnia verrebbero apprezzate in maniera diversa. Il viaggio solitario è un’esperienza, non una condizione; ma è importante conoscere alcuni aspetti fondamentali prima di cimentarsi in un’operazione comunque impegnativa dal punto di vista dell’organizzazione e della gestione ad iter già avviato. Per prima cosa, è necessario selezionare una mete da studiare in maniera capillare prima di selezionarla. Devono essere chiari tutti i punti strategici dal punto di vista degli info point, mezzi di trasporto, località come punto di interesse ed eventuali centri attivi in merito a svago e alimentazione. In egual modo, le analisi più importanti riguardano tutta la fase preventiva, dal costo dei voli ad eventuali alternative per raggiungere la meta nel minor tempo e al miglior costo possibile. Una volta giunti a destinazione, tutto deve essere già chiaro e studiato evitando di lasciarsi trascinare dalla frenesia e curiosità del momento.
Viaggiare da soli, ecco i migliori consigli su come organizzarsi
Dopo le giuste premesse generali, è bene entrare nel dettaglio di quelle che possono essere considerati alcuni consigli base per organizzare un viaggio da soli unico nel suo genere.
1. Studio accurato della meta prescelta
Come accennato in precedenza, trovandosi ad affrontare da soli tutte le opzioni di viaggio che tendenzialmente vengono gestite di gruppo, l’analisi accurata del luogo prescelto è una conditio sine qua non. Per prima cosa, si parte dal pernottamente analizzando in maniera funzionale la posizione strategica: la struttura o la casa devono essere quanto più vicine o collegate ai mezzi di trasporto dominanti in quel luogo. Stesso discorso vale per la scaletta di POI da visitare e di come raggiungerli, oltre ad eventuali attrazioni in termini di svago
2. Assistenza sanitaria
Non meno rilevante è la condizione sanitaria del luogo prescelto, soprattutto se si sceglie una meta all’estero. Non tutti i paesi hanno le medesime caratteristiche e ritrovarsi da soli in un posto nuovo significa dover ovviare a tutte le plausibili possibilità. Qualsiasi problema di salute improvviso, piccolo o grande che sia, può destare preoccupazione se ci si ritrova soli in un posto sconosciuto. A tal proposito, informarsi in maniera preventiva sulla tipologia e modalità di assistenza sanitaria è fondamentale.
3. Tenersi in contatto con persone fidate
Per quanto stare da soli lontano da casa sia un’esperienza stupenda, il totale isolamento è la cosa più sconsiderata che si possa ponderare. A prescindere dalla distanza e tipologia di viaggio, è fondamentale scegliere qualcuno da aggiornare in maniera costante sui propri spostamenti e sull’andamento del viaggio. In questo modo, si avrà una forma di sicurezza in più oltre ad avere meno ansia nell’avventurarsi in un iter in solitaria.
4. Sfruttare gli info point della meta prescelta
Ogni località culturale e non solo, che sia all’estero o in Italia, mette a disposizione una rete di centri di informazione che sono un salvagente per qualsiasi tipologia di viaggiatore. Ritrovandosi soli, è fondamentale recuperare quante più informazioni possibili in merito a costi aggiuntivi per il soggiorno, bonus e sconti per abbonamenti giornalieri a mezzi di trasporto oltre ad eventuali attrazioni non ponderate prima del viaggio.
5. Vincere l’ansia con la socialità
Quest’ultimo è un consiglio atipico, ma a suo modo di fondamentale importanza: viaggiare soli è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita ma come già sottolineato l’isolamento non è da prendere in considerazione. Trovarsi in una nuova località senza persone conosciute a condividere l’esperienza implica la possibilità ancora più appetibile di interfacciarsi con altre persone, dando libero sfogo alla socialità e alla condivisione di culture e pensieri nuovi. Fare amicizia è dunque un’opportunità, ma anche quasi un obbligo morale.