Siamo giunti ormai da qualche giorno alla fine dell’edizione numero 107 di Pitti Immagine Uomo, una delle più grandi ed entusiasmanti di sempre, con ben 790 brand che hanno preso parte alla quattro giorni fiorentina tra sfilate, eventi, incontri e presentazioni che noi abbiamo seguito nel nostro Speciale Pitti Uomo.
Ancora una volta, nell’edizione svoltasi tra 14 e 17 gennaio 2025, la Fortezza da Basso è stata il palcoscenico ideale per dimostrare e confermare come Firenze e l’Italia siano e restino al centro del mondo della moda maschile.
Le nuove collezioni presentate dalle centinaia di brand presenti hanno spaziato tra tradizione e innovazione, maestria artigiana e nuove tecnologie, sostenibilità ambientale e manifattura antica.
Un mix entusiasmante e dinamico, che non solo ha significato ancora una volta un grandissimo risultato per la kermesse fiorentina, ma che conferma come il dialogo tra i diversi modi di intendere l’universo del menswear sia una delle chiavi del successo e dell’evoluzione della moda maschile.
Tra i brand Made in Italy che hanno preso parte al Pitti Uomo 107, nella sezione Fantastic Classic del padiglione centrale, abbiamo avuto il piacere di incontrare Annalisa Calabrese, dello storico marchio partenopeo Calabrese 1924.
Calabrese 1924: un secolo di storia della sartoria napoletana al Pitti Immagine Uomo.
La storia di Calabrese, celebre brand di accessori maschili di lusso di alta qualità, inizia con don Eugenio Calabrese, capostipite dell’azienda di famiglia in una Napoli storicamente capitale dell’alta sartoria maschile.
Marchio di fabbrica di don Eugenio è la cravatta, e nel suo laboratorio fondato nel 1924 vengono difatti realizzate per i galantuomini del tempo meravigliose cravatte su misura, che diventano brevemente note in tutta la città per la cura dei dettagli sartoriali e il design innovativo.
Da don Eugenio, l’impresa di famiglia passa poi a suo figlio Francesco, che fa conoscere la qualità della manifattura Calabrese alle famiglie nobili di tutta Europa, esportando l’alta sartoria napoletana maschile anche al di fuori dei confini nazionali.
In tempi storicamente più recenti, l’azienda passa nelle mani di Gaetano Calabrese, figlio di Francesco e nipote di don Eugenio, e raggiunge rapidamente una fama di livello internazionale.
Con Gaetano Calabrese, infatti, il laboratorio di famiglia cresce in maniera esponenziale, iniziando ad esportare accessori uomo in tutto il mondo e innovando la tradizione, ad esempio grazie alla tecnica della cucitura sulla punta della cravatta, con tre pieghe che donano più corpo al tessuto interno della cravatta e una forma elegantemente più squadrata.
Quella di Calabrese è una storia di impegno, passione e crescita costante che ci porta fino agli anni ’90, quando Annalisa Calabrese, figlia di Gaetano, inizia a gestire l’attività di famiglia insieme al padre poi ne prende in mano le redini, arricchendo la già straordinaria storia del brand di ulteriori grandi successi.
Il nostro incontro con Annalisa Calabrese al Pitti Uomo e le novità del marchio partenopeo.
Ed è così che arriviamo ai giorni nostri, con un marchio che continua ad esportare con crescente successo nel mondo un’idea di stile e di raffinata eleganza nata un secolo fa. Una filosofia fatta di qualità e di massima attenzione ai dettagli che rivive ogni giorno negli accessori firmati Calabrese.
Nato come piccolo laboratorio familiare, il brand è oggi guidato da Annalisa Calabrese, che celebra il secolo di vita dell’impresa e si presenta orgogliosamente ai nostri microfoni come “la quarta generazione di una famiglia di persone dedite alla produzione di accessori da uomo e cravatte.”
Circondati da stoffe, cravatte, foulard e accessori firmati Calabrese, abbiamo chiesto alla patron del marchio napoletano in cosa le nuove collezioni si differenziano e in cosa invece restano fedeli alla tradizione:
“Noi siamo un marchio storico e abbiamo sempre realizzato le collezioni seguendo un po’ quella che è l’antica sartoria napoletana, dalla produzione agli abbinamenti di colore”.
Annalisa Calabrese ha portato al Pitti una collezione esclusiva e preziosa, nella quale si fondono alla perfezione lo stile classico del brand di famiglia e il gusto contemporaneo, soprattutto per quanto riguarda la scelta e la cura dei colori:
Sono delle collezioni che spesso riproponiamo prendendo i vecchi archivi e ricolorandole con colori attuali, a seconda delle stagioni […] reinventare quelle che sono gli abbinamenti, gli accostamenti e i disegni del passato.
Uno dei punti di forza storici della sartoria napoletana è infatti quello di riuscire a unire il rigore della tradizione a quella che è una continua spinta verso l’innovazione, un equilibrio che le collezioni firmate Calabrese riescono a rendere alla perfezione.
Nell’esclusiva cornice del Pitti Immagine Uomo 107, Annalisa Calabrese ci ha poi illustrato in cosa consiste la collezione che il brand partenopeo ha deciso di mostrare alla kermesse fiorentina:
“Le novità – ci ha detto – sono una grandissima ricerca su quelli che sono i disegni. Quest’anno – continua – abbiamo realizzato una collezione con dei disegni mirati più che altro a rappresentare scene di caccia, dei vecchi paisley reinventandoli con colori e abbinamenti abbastanza di contrasto”.
Un’attenzione ai dettagli, una lavorazione a mano che esalta la qualità dei tessuti e un secolo di know how tramandato di generazione in generazione, rendono gli accessori firmati Calabrese dei piccoli, autentici capolavori dell’arte sartoriale napoletana.
Dal lontano 1924, Calabrese è assurto infatti a sinonimo di tradizione artigiana, eleganza e raffinatezza, tutte qualità che rivivono in ogni singolo accessorio del brand partenopeo, vero e proprio punto di riferimento per l’alta moda maschile.
Un Made in Italy che fa della qualità dei tessuti, della sapienza dei mastri artigiani e di una abile miscela di tradizione, innovazione e abilità tecnica i suoi punti di forza, per uno stile e una eleganza senza compromessi per chi è alla ricerca di un’esperienza sartoriale unica e inimitabile.
L’alta moda maschile ha sfilato ancora una volta con grande successo al Pitti 107.
Nella sua edizione invernale del 2025, Pitti Immagine Uomo è riuscito a riconfermarsi ancora una volta come palcoscenico privilegiato da cui è possibile fare il punto della situazione attuale della moda maschile e analizzare i suoi possibili sviluppi futuri.
Una vetrina che di anno in anno si riscopre sempre di più fondamentale, un vero e proprio hub dove tradizione e innovazione, marchi emergenti e brand storici, quest’anno sono stati quasi 800, si incontrano e dialogano tra loro.
Nel contesto fiorentino di Pitti Uomo 107, la presenza di uno storico ed amato brand come Calabrese rappresenta un esempio lampante di dedizione, capacità artigianale e cura per i dettagli.
Simbolo di eleganza senza tempo, Calabrese racconta una storia di eccellenza del mondo della sartoria napoletana ed italiana, che affonda le sue radici in una storia vecchia di un secolo ma sempre pronta a tendere verso il futuro.
Facendo bella mostra di sé nella sezione Fantastic Classic del padiglione centrale, Calabrese ha riaffermato la propria posizione di prestigio nel panorama della moda maschile, proponendo qualcosa che va ben oltre un “semplice” prodotto di alta qualità: ha portato tradizione, storia e cultura.
Attraverso cento anni di evoluzione e con la quarta generazione rappresentata da Annalisa Calabrese, il brand partenopeo ha dimostrato di essere al passo coi tempi senza rinunciare alla propria storia.
Visita il nostro Speciale Pitti 107 e scopri tutti i brand che MondoUomo.it ha incontrato.
Confermando il suo impegno costante nel vasto panorama della moda maschile, MondoUomo.it ha arricchito ogni giorno il suo Speciale Pitti Uomo con articoli ed interviste dedicati alla kermesse fiorentina da poco conclusasi, per farvi scoprire tanto i talenti emergenti quanto le novità portate dai brand più noti del settore.
Un impegno che potete toccare con mano ogni giorno tra le pagine virtuali della nostra rivista, come il nostro approfondimento su Keeling e l’importanza della sostenibilità ambientale, sulla qualità delle calzature firmate Paolo Scafora o sulle prossime tendenze della moda uomo secondo il noto influencer Vincenzo di Luca.
Anche a Pitti concluso, l’impegno della nostra redazione continuerà nei prossimi giorni per soddisfare la sete di conoscenza e curiosità di tutti gli appassionati di moda uomo.