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Non passa mai di moda, rappresentando una scelta di stile che offre calore e insieme classe nei mesi più freddi dell’anno.

Simbolo di un’eleganza intramontabile, il cappotto lungo per uomo ha il sapore del passato, dei tempi “andati” e intrisi di nostalgia, ma si inserisce perfettamente in quello che è il panorama della moda contemporanea e dunque della società odierna.

Più abbondante intorno alla propria figura rispetto agli altri elementi del guardaroba, questo capospalla maschile può risultare di primo acchito non semplice da portare, e dunque da non includere, necessariamente, tra i personali “desiderata”. Ma farne a meno sarebbe un vero peccato, un rimpianto di cui pentirsi. Protagonista incontrastato di ogni look, il cappotto lungo per uomo conquista infatti praticamente tutti con la sua impeccabile linea, e averne (almeno) uno nell’armadio darà senza dubbio una marcia in più alla propria mise.

Scopriamo allora di più su questo capo classico ma sempre attuale, che con la sua unicità è capace di farsi notare sempre, qualunque sia la specifica occasione in programma nell’agenda. E partiamo dalla sua nascita, dalla sua prima “apparizione”, così da avere una visione complessiva di tutta la tematica.

L’evoluzione nel tempo di un capo iconico: dalla tradizione alla modernità.

Ha resistito al tempo, “attraversandolo” senza perdere un briciolo del suo fascino e senza lasciarsi offuscare dagli altri articoli di vestiario: il cappotto lungo per uomo racchiude infatti in sé quella raffinatezza alla quale è davvero difficile – se non impossibile – resistere. E non è un caso che abbia ripreso il suo (giusto) posto nel guardaroba maschile sfidando le diverse mode che negli anni si sono avvicendate. Ma quando nasce questo capo di abbigliamento? Qual è la sua storia?

Per saperlo bisogna tornare alla Francia del XVIII secolo, periodo durante il quale nelle corti francesi compaiono le prime marsine: indossate principalmente dalla classe nobiliare e dall’alta borghesia, avevano la foggia di un soprabito ricamato, di forma lunga ed affusolata, appartenente al completo maschile a tre pezzi. E quale emblema di signorilità e di prestigio, si profilavano destinate ad eventi di una certa “solennità”, e non a situazioni rientranti nella vita di tutti i giorni.

Le cose cominciarono tuttavia a cambiare tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, periodo che vide l’industrializzazione “estendere” il cappotto ad una platea più ampia di persone. Si fecero infatti strada nuove esigenze, legate alla praticità, che però non sacrificarono lo stile caratterizzante questo indumento sin dai suoi esordi.

Nel XX secolo il cappotto si consolidò come un elemento indispensabile dell’abbigliamento maschile, diventando un vero e proprio punto di riferimento. E grazie ai personaggi della moda e del cinema, dopo le due guerre mondiali (ri)acquistò quell’eleganza che gli era propria e che lo aveva reso un’indiscussa icona.

Oggi il cappotto lungo per uomo non ha perso il suo ruolo di primo piano, rivelandosi perfetto sia per un’occasione formale che per una casual. In lana, cashmere o materiali all’avanguardia, questo capo continua a coniugare squisitamente funzionalità e ricercatezza. Offrendo non solo comfort ma anche uno stile impareggiabile a qualunque sia il proprio outfit.

Credits: da Gevorg tramite Pexels

Il cappotto lungo per uomo, la tendenza imperdibile della stagione invernale.

Senza dubbio spicca nel proprio armadio, già solo per il fatto di essere appeso ad una gruccia. La sua lunghezza – sotto al ginocchio o sino al polpaccio – è ovviamente un elemento (in più) per il suo distinguersi tra gli altri capi a cui si accompagna. Ma altrettanto ovviamente c’è dell’altro, molto altro.

Affascinante e “spettacolare” con il suo taglio, il cappotto lungo per uomo è quel capo di vestiario che ruba la scena in maniera “immediata”, senza alcuno sforzo. La sua presenza dice già tutto: con il collo dagli ampi revers, e poi con lo specifico modello di turno – monopetto, doppiopetto, oversize, con la cintura effetto vestaglia – questo capospalla è davvero chic e maestoso.

Slancia infatti la figura e dona quella nota sofisticata agli outfit maggiormente formali, ideali per gli eventi speciali o per le riunioni di lavoro. Ma nelle sue versioni più moderne si rivela indicato anche per gli outfit informali, grazie a determinati dettagli come i tagli asimmetrici o le zip celate nel tessuto, che offrono un tocco contemporaneo.

Tanta è allora la versatilità di questo capo di abbigliamento, che permette di spaziare tra diverse combinazioni. Ma qual è il cappotto lungo per uomo “perfetto”, quello più indicato per la propria persona? Ancora un po’ di pazienza e lo scopriremo.

Credits: da cottonbro studio tramite Pexels

Come effettuare la scelta migliore? Le linee-guida da seguire.

Dalle passerelle al proprio armadio il passo è breve. Ecco allora che il cappotto lungo per uomo – sia esso più conforme alle linee originali o rivisitato in chiave moderna – entra a far parte del proprio abbigliamento, come “punta di diamante” di più di un outfit.

Importante è però effettuare la scelta giusta, quella che cioè tenga conto di diversi elementi, tutti importanti. Proseguiamo dunque nella lettura, così da evitare possibili “inciampi”.

I materiali e il taglio.

Tra i fattori da valutare nella scelta del “proprio” cappotto lungo, la qualità dei materiali si pone come aspetto determinante, perché assicura comfort e durata nel tempo: la lana ed il cashmere costituiscono allora l’opzione ottimale, ma pure i tessuti sintetici qualitativamente elevati offrono quel calore e quella robustezza necessari per le temperature più rigide e per un utilizzo frequente.

Anche il taglio rappresenta un parametro decisivo in fatto di selezione, in quanto va a definire il proprio stile e l’immagine che si desidera comunicare. Ci si indirizzerà così, nello specifico, verso un taglio slim se si preferisce un cappotto che aderisca maggiormente al corpo, laddove invece se ne sceglierà uno oversize se si cerca uno stile rilassato e moderno. Mentre linee più “standard” si profileranno l’opzione migliore per chi predilige la tradizione e un look più sobrio.

Diversi sono infatti gli stili tra cui potersi “muovere”, come precedentemente sottolineato, e tutti raffinati e in grado di conferire un quid di unico alla propria mise. Stili che tra l’altro, dettaglio assolutamente non da poco, permetteranno di “inserire” in maniera consona il cappotto lungo per uomo nello specifico contesto di turno: un modello più classico per un evento formale o professionale, uno più casual, invece, per una circostanza meno impegnativa o per il tempo libero.

La vestibilità e i colori.

Oltre ai tessuti ed al taglio, quando si parla di cappotto lungo per uomo anche la vestibilità e i colori hanno un ruolo di tutto rispetto.

Fondamentale è infatti tenere in considerazione la propria fisicità e dunque adottare un modello dalla vestibilità “giusta”. Sarà allora necessario assicurarsi che la lunghezza delle maniche, l’ampiezza del torace e l’altezza delle tasche siano “in linea” con le misure personali, facendo altresì attenzione alle cuciture della spalla, che devono garantire una vestibilità ben strutturata.

Attenzione poi pure alla lunghezza del cappotto, in proporzione con l’altezza perché valorizzi la figura e assicuri un look bilanciato ed in armonia con gli abbinamenti. Così da scongiurare il rischio di eventuali squilibri che appesantirebbero – oltre a renderlo poco gradevole – l’insieme complessivamente considerato.

E arriviamo ai colori, anch’essi di rilievo nella propria scelta. Il nero rappresenta una scelta sempre vincente e su cui poter sempre puntare, come pure il grigio e il blu navy, che ben si combinano con qualunque mise. Senza dimenticare i toni caldi del beige e del cammello, che rappresentano un investimento duraturo nel tempo. Le tendenze maggiormente audaci, poi, includono tonalità più accese quali il bordeaux o il marrone nella sfumatura cioccolato, che permettono di esprimere appieno la propria personalità, distinguendosi (ulteriormente).

Credits: da cottonbro studio tramite Pexels

Come indossare il cappotto lungo per uomo?

Maestoso nelle linee e con quel gusto rétro che non può che catturare, il cappotto lungo per uomo è sempre un’ottima scelta in fatto di capispalla per la stagione fredda. Indipendentemente dal taglio e dai colori che si prediligono, questo capo di abbigliamento è infatti in grado di “elevare” ogni mise, facendola notare qualunque sia il contesto di riferimento.

Sono infatti tante e diverse le circostanze della vita di tutti i giorni in cui poterlo indossare, per tanti e diversi stili realizzabili: formale, casual, streetwear… ad ognuno il “suo” cappotto e il look che desidera sfoggiare! Per una “flessibilità” d’uso che non potrà che essere apprezzata, specie da chi ritiene che questa tipologia di cappotto sia destinata alle sole occasioni di un certo tipo ed “impegno”.

Ma quali sono, nel dettaglio, gli accostamenti da poter creare? Quali gli outfit di tendenza da prendere in considerazione? Facciamoci ispirare da qualche idea ad hoc, così da riproporla nel quotidiano.

I possibili abbinamenti.

Non solo comfort e protezione dal freddo, ma anche capacità di adattarsi a vari stili e dunque estrema versatilità negli abbinamenti: il cappotto lungo per uomo costituisce un elemento chiave per completare il look di turno, assurgendo così ad assoluto must have del guardaroba di ogni uomo.

Il “segreto” per un outfit “coi fiocchi” è quello di bilanciare le proporzioni, realizzare contrasti, e servirsi di accessori mirati che aggiungano interesse ed arricchiscano la mise, completandola. Vediamo allora qualche possibile abbinamento da mettere in pratica.

Per un look sofisticato e sempre attuale – da indossare per un evento formale o in un contesto professionale – si può optare per un cappotto lungo in tonalità neutre come il nero o il grigio, da accostare ad un abito e a scarpe eleganti. Quid plus, una sciarpa di seta e guanti di pelle.

Se si preferisce un outfit più informale (ma al contempo chic), si può invece indossare un cappotto lungo di colore beige o cammello associato a dolcevita, jeans e stivali. E aggiungere dettagli come una borsa a tracolla o un berretto di lana.

Mentre se si cerca una mise di maggiore dinamicità, la soluzione migliore sarà quella di indossare in abbinamento al cappotto capi sportivi, perfetti per uno stile urbano. Largo dunque a una felpa con cappuccio e a pantaloni cargo o jogger ad esempio, accompagnati da sneakers o stivali, per una nota streetwear.

Si desidera invece un look più raffinato con volumi più ridotti? La scelta ottimale sarà allora quella di un cappotto lungo slim fit, che si combinerà con una camicia button-down, un maglione di spessore leggero e un paio di pantaloni dal taglio slim o sartoriali. Le calzature e gli accessori? Rispettivamente un paio di mocassini e un orologio classico, che “impreziosiscono” senza risultare eccessivi.

Tante idee, dunque, per tanti e diversi abbinamenti, tutti da provare! Solo un piccolo suggerimento, quello relativo ai colori da scegliere nell’outfit che si andrà a realizzare: lievi contrasti o un continuum monocromatico doneranno ricercatezza al proprio look, laddove invece tonalità contrapposte potranno creare punti di interesse visivo.

Credits: da Tuğba Özsoy tramite Pexels
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