La storica azienda italiana del caffè passa in mano al gruppo cinese Nuo Capital. In arrivo un’OPA e l’uscita da Piazza Affari.

Lo storico marchio italiano del caffè, famoso in tutto il mondo per l’omino con i baffi e la celebre moka, cambia ufficialmente bandiera. A comprarlo è Nuo Capital, una holding con sede in Lussemburgo ma guidata dal magnate cinese Stephen Cheng, originario di Hong Kong. Con un doppio contratto di acquisto, Nuo Capital ha rilevato quasi il 79% delle azioni di Bialetti Industrie, segnando una vera svolta nel futuro dell’azienda. Cosa succederà adesso allo storico brand?

Quanto è costata Bialetti e cosa succede ora

Per riuscire a conquistare il marchio italiano, Nuo Capital ha firmato due accordi per acquisire 121 milioni di azioni Bialetti: il primo con Bialetti Investimenti e Bialetti Holding per circa 91 milioni di titoli, e il secondo con Sculptor Ristretto Investment per altri 30 milioni di azioni. L’intera operazione ha un valore che supera i 53 milioni di euro, e si concluderà entro giugno 2025.

Dopo l’acquisto, la nuova proprietà sarà obbligata a lanciare un’offerta pubblica di acquisto (OPA) su tutte le restanti azioni. Il prezzo non potrà essere inferiore a 0,467 euro per azione, un rialzo significativo rispetto al valore precedente in Borsa.

Bialetti esce da Piazza Affari: il delisting è vicino

Una volta completata l’OPA, Nuo Capital ha intenzione di ritirare Bialetti dalla Borsa di Milano. In gergo si parla di delisting. L’azienda fu lanciata sul mercato nel lontano 1919 e sul mercato finanziario nel 2007, raggiungendo grandi risultati nonostante negli anni ci siano stati momenti difficili.

Un piano per ridurre i debiti e rilanciare il brand

L’acquisizione di Bialetti rientra in un’operazione più ampia volta al rifinanziamento del debito. Sono già previsti nuovi finanziamenti da parte di diverse banche italiane e internazionali per un totale di 75 milioni di euro, oltre a un’iniezione di capitale da parte di Nuo Capital di quasi 50 milioni, che aiuteranno a rilanciare l’azienda.

Chi è Nuo Capital e perché investe in Italia

Nuo Capital è una realtà che da anni punta sull’Italia. Fondata nel 2016, ha già investito in marchi di design, vino e lusso italiani, come Artemest, Sozzi Arredamenti e Tannico. Il nome Nuo è l’acronimo di New Understanding Opportunities, a testimonianza dell’interesse verso nuove occasioni di crescita tra Asia e Europa.

Con questo passo importante, Bialetti guarda al futuro con una nuova guida e l’obiettivo di tornare a brillare, magari anche fuori dai confini italiani.

Fonte: Milanofinanza.it

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