Il calo di zuccheri si verifica quando nel sangue diminuisce la concentrazione del glucosio.
Di norma è un fenomeno fisiologico, ma se diventa eccessivo provoca alcuni disturbi fastidiosi. In estate si verifica con maggiore frequenza, quindi è opportuno avere qualche semplice accortezza per evitare di rovinarsi le vacanze.
Perché si verifica il calo di zuccheri in estate?
Quando si rimane senza mangiare per un tempo eccessivo, o ci si sottopone a situazioni che provocano squilibri per l’organismo, il calo di zuccheri si verifica con frequenza. Uno dei primi sintomi è il senso di fame, ovviamente; ma ci possono essere sudorazione, senso di debolezza e fatica, tremori, sonnolenza, calo dell’attenzione. Si tratta di disturbi sgradevoli a livello soggettivo, ma che in alcune situazioni (ad esempio durante la guida) possono creare problemi. In estate, spesso, si fa una maggiore attività fisica, il clima è più caldo e le abitudini alimentari sono squilibrate. Le modalità per prevenire il calo di zuccheri riguardano l’alimentazione e l’attività fisica.
Il primo trucco: l’alimentazione
Una alimentazione idonea per evitare il calo di zuccheri prevede di non saltare i pasti, ed in particolare la prima colazione, che deve essere idonea a fornire all’organismo tutta l’energia di cui ha bisogno. Anche in ferie le mattinate sono ricche di impegni: passeggiate ed escursioni in montagna, nuotate al mare, attività sportive, visite alle città d’arte. Ma anche il “semplice” shopping fa consumare energia. Anche per coloro che desiderano approfittare delle vacanze per perdere peso, saltare i pasti non aiuta a dimagrire. Meglio una dieta corretta con pasti frazionati e tempi regolari, che consente di ridurre l’introito calorico senza provocare il calo di zuccheri.
Evitare il picco di zucchero
All’altro estremo, si situano le diete troppo ricche di zucchero. Provocano un innalzamento rapidissimo della glicemia, seguito da un altrettanto rapido calo. Quando si soggiorna in località particolari, talora vi è la tentazione di cedere ai menù ricchissimi proposti da hotel e ristoranti. È possibile gustare menù raffinati pur preferendo pesce, verdure, frutta. Soprattutto, per evitare il calo di zuccheri è meglio scegliere carboidrati complessi tipo pasta, riso, cereali, meglio ancora se integrali, evitando quelli troppo ricchi di zuccheri semplici e raffinati.
Un gelato sostituisce un pasto?
Per lo stesso motivo, va sfatata la convinzione, ancora presente, che un buon gelato possa essere un sostitutivo veloce di un pasto principale. Soprattutto con il caldo, il gelato è un’attrazione quasi irresistibile. Il suo valore nutrizionale varia in rapporto alla composizione, ma in linea di massima il gelato è povero di vitamine, sali minerali e nutrienti adeguati. Ricco calorie, fornisce grassi e molti zuccheri semplici, perciò provoca un innalzamento di glicemia cui, dopo poco tempo, segue il calo di zuccheri.
Cosa bere per evitare il calo di zuccheri
Le temperature più calde, le attività sportive, o semplicemente il maggior tempo trascorso all’aria aperta fanno aumentare la sudorazione e la perdita di sali minerali. Avere sempre con sé bevande adeguate è importante: acqua, tè, tisane, spremute di frutta, bevande reidratanti. In ogni occasione in cui si suda abbondantemente è fondamentale bere in abbondanza, anche prima di avvertire il senso di sete. Da evitare, invece, le bevande alcooliche. La tolleranza varia da soggetto a soggetto, ed in rapporto alla quantità. Ma in generale l’alcool tende ad interferire con il metabolismo del glucosio, contribuendo a provocare il calo di zuccheri.