Un Viaggio di Tenacia e Coraggio
Tenacia, coraggio e una carica di grande umanità sono stati i compagni di viaggio di dieci giovani studenti di Busto Arsizio durante un’avventura straordinaria in Islanda. Guidati dall’atleta paralimpico e mental coach Andrea Devicenzi, i ragazzi hanno percorso 500 km in bicicletta, vivendo un’esperienza unica di sport e vita.
La Missione “Oltre l’Impossibile”
Andrea Devicenzi, atleta paralimpico e mental coach, non è nuovo a sfide estreme. Con la sua ultima missione, “Oltre l’Impossibile”, ha voluto condividere la sua esperienza con dieci studenti dell’Istituto Tosi di Busto Arsizio. Dal 21 luglio al 2 agosto, sei ragazzi e quattro ragazze hanno accompagnato Andrea in Islanda, selezionati con cura tra oltre 800 candidati.
Gli Obiettivi della Missione che ha unito Giovani e Sport…
Gli obiettivi di “Oltre l’Impossibile” erano molteplici:
- Imparare a superare i propri limiti.
- Promuovere l’importanza dello sport.
- Esplorare la natura islandese e prendere coscienza dell’importanza di preservare il pianeta.
- Trovare ispirazione e crescita personale attraverso l’esperienza di viaggio.
- Promuovere l’apprendimento in modo pratico, sperimentando la pianificazione e l’esecuzione di un viaggio avventuroso.
- Gestire momenti di difficoltà.
- Gestire il proprio equipaggiamento in modo adeguato e in autonomia.
- Diffondere la consapevolezza sulla disabilità e promuovere l’inclusività.
- Favorire la crescita personale degli studenti e la loro capacità di adattamento.
- Promuovere le capacità di lavorare in team.
- Imparare a documentare il viaggio attraverso fotografia, scrittura e produzione di contenuti multimediali.
Il Potere dello Sport.
«Sin dal primo momento ho cercato di trasmettere a questi ragazzi il valore dello sport», ha dichiarato Andrea. «Quello sport che trasmette energia, quell’energia positiva che ti permette di pianificare nuove esperienze, che possono rappresentare punti di riferimento importanti nella crescita personale di ognuno di noi».
La Preparazione e la Selezione.
La preparazione per questa avventura non è stata lasciata al caso. Andrea e i ragazzi hanno lavorato duramente, sia fisicamente che psicologicamente, per affrontare le sfide che li attendevano. Divisi in tre team, i giovani si sono occupati di diverse mansioni: dalla gestione del percorso alla descrizione dei luoghi, fino alla gestione del campo base.
Un Percorso di Crescita Personale.
Superare i Propri Limiti.
Uno degli obiettivi principali della missione era imparare a superare i propri limiti. In una terra magica e incontaminata come l’Islanda, gli studenti hanno avuto l’opportunità di mettere alla prova la loro resistenza fisica ed emotiva. Il viaggio di 500 km da Reykjavík alla Diamond Beach non è stato solo un’impresa sportiva, ma un vero e proprio percorso formativo.
Lavoro di Squadra e Inclusività.
L’esperienza ha anche promosso il lavoro di squadra e la consapevolezza sulla disabilità. Andrea, con la sua incredibile storia di resilienza, ha dimostrato che con determinazione e coraggio nulla è impossibile. «Credere all’impossibile? Con Andrea Devicenzi si può davvero», ha affermato uno degli studenti.
Documentare l’Esperienza.
Un Docu-Film e un Libro Racconto.
Durante il viaggio, i ragazzi hanno raccolto materiale audiovisivo che verrà utilizzato per realizzare un suggestivo docu-film, in collaborazione con la Redazione Digitale dell’Istituto. Inoltre, ognuno di loro parteciperà alla stesura di un libro racconto, dove descriveranno l’esperienza vissuta dal loro punto di vista.
Un Maestro d’Eccezione.
Andrea Devicenzi, un esempio di resilienza e determinazione, ha guidato i ragazzi in un’avventura che ha lasciato un segno indelebile nella loro crescita personale. Dal ciclismo al triathlon, dalle avventure in solitaria ai viaggi con i ragazzi, Andrea ha dimostrato che con la giusta mentalità nulla è impossibile.
Un Esempio di Vita.
La storia di Andrea Devicenzi è un esempio di come le difficoltà possano essere trasformate in opportunità. Dopo aver perso un arto in un incidente d’auto a 18 anni, Andrea ha affrontato e vinto numerose sfide sportive e personali. «Con un maestro d’eccezione, è anche un po’ più semplice», ha dichiarato uno degli studenti, riferendosi all’incredibile guida di Andrea.
Conclusioni
La missione “Oltre l’Impossibile” ha dimostrato che lo sport può essere un potente strumento di crescita personale e di inclusività. Grazie a questa esperienza, dieci giovani hanno imparato a superare i propri limiti, a lavorare in squadra e a credere nelle proprie possibilità. Un’avventura che, come ha affermato Andrea, è stata solo l’inizio di un percorso che continuerà a ispirare e motivare.
Fonte: CS FederFormazione