La barba Wolverine è diventata iconica, ma ha origini abbastanza lontane e prendono il largo dal personaggio di Wolverine nei fumetti.
La sua storia inizia nel 1974 con un’apparizione in una storia a fumetti dell’Incredibile Hulk (The Incredible Hulk n. 180), riappare poi nel 1975 come personaggio fisso nella serie a fumetti dedicata agli X-men.
La maggior parte del tempo, in quell’epoca fumettistica, il supereroe con gli artigli lo passava indossando la tipica maschera gialla, coprendo così buona parte del viso.
A partire da quando Wolverine ha iniziato quindi a sfoggiare il taglio di barba che ora tutto il mondo gli accredita?
Benché la popolarità del taglio sia senza alcun dubbio attribuibile all’interpretazione del personaggio sul grande schermo (a partire dalla prima apparizione in X-men nel 2000), la tipica forma della barba ha origini nel fumetto stesso.
Nel tempo vari fumettisti hanno cercato di dare una propria versione del personaggio, nonostante ciò, insieme agli artigli retrattili, lo stile della barba è stato un must che nessuno ha ritenuto di eliminare o sostituire.
Hugh Jackman ha vestito i panni del mutante 10 volte all’interno della saga degli X-men, con due film dedicati al personaggio come protagonista. Tra il 2000 e il 2018 l’attore australiano ha quindi avuto tutto il tempo per diventare un’icona di stile e fissare nel tempo un taglio di barba da renderlo a tutti gli effetti evergreen.
Come fare la barba di Wolverine? Segui questi passaggi…
La partenza.
La barba wolverine altro non è che una versione più elaborata del classico taglio con le basette mantenute.
Per poter gestire il taglio in maniera semplice e uniforme è necessario assicurarsi di avere la barba abbastanza lunga e folta prima di poterla tagliare. Al momento del taglio potrai poi decidere tu stesso se tagliare fino ad avere un paio di centimetri oppure se lasciare un po’ di foltezza in più. In generale il consiglio è quello di raggiungere almeno 4-5 centimetri prima di iniziare a lavorarci. Tipicamente se si parte da un visto rasato saranno necessari circa 4 mesi (la barba cresce in media circa 1,20 cm al mese) per poter avere una base da cui poter definire la propria barba wolverine.
I baffi
La zona sotto il naso va gestita con un regolabarba, infatti i baffi sono rasati ma non completamente a pelle. Il personaggio di Wolverine è tormentato e di sicuro non ha tempo di radersi con calma allo specchio ogni mattina. Per questo motivo anche le parti di pelle scoperta rivelano un aspetto piuttosto incolto, da ottenere assegnando circa 4 millimetri al regolabarba.
Il mento
La rasatura del mento è forse la particolarità che maggiormente rende questo taglio unico nel suo genere. Per via della forma di questa parte del viso può risultare difficile poter misurare la simmetria della rasatura da entrambi i lati. Se non ti senti troppo sicuro e per non correre il rischio di dover ricominciare tutto da capo, il consiglio è quello di utilizzare un sagomatore per barba, come se ne trovano tanti sul mercato.
Una volta terminata questa operazione potrai scegliere tu se mantenere la cosiddetta “mosca” sotto il labbro inferiore. In alcune versione del Wolverine di Jackman è presente, in altre no.
Le guance
Come dicevamo anche prima, lo stile wolverine è finto trasandato, il che significa che anche nel caso delle guance devi assicurarti che la linea della parte superiore sia delineata e pulita. Anche in questo caso per ottenere il risultato ottimale il consiglio è quello di utilizzare uno strumento di sagomatura della barba.
Per quale uomo è ideale la barba wolverine?
Essendo questo taglio come abbiamo ripetuto più volte particolare e unico, ovviamente non tutte le forme del viso sono adatte ad indossarlo.
Di certo valorizza particolarmente i visi con zigomi, mascelle e mento pronunciati e non sfuggenti, quindi tendenzialmente dalle forme ovali o quadrate.
Se questi tratti invece non sono particolarmente prominenti meglio orientarsi verso altre forme di barba.