Lo smombie è una parola che deriva dall’unione di smartphone e zombie: idica chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso.
Questo fenomeno è sempre più diffuso tra i giovani, che usano il cellulare per comunicare, informarsi, intrattenersi, ma anche per sfuggire alla realtà e ai problemi. Ma quali sono i pericoli dello smombie e come possiamo difendere i nostri figli da questa abitudine nociva?
I pericoli dello smombie.
Camminare con il cellulare in mano può avere diverse conseguenze negative, sia per la sicurezza che per la salute. Alcuni dei pericoli sono:
- Incidenti stradali: gli smombie sono più esposti al rischio di essere investiti, di urtare altri pedoni, ciclisti o ostacoli, di causare ingorghi o tamponamenti. Secondo le stime, una buona percentuale di incidenti tra i pedoni è legata a una qualche forma di distrazione.
- Problemi fisici: guardare lo smartphone mentre si cammina può aumentare il carico sui muscoli del collo e della parte superiore della schiena, portando a disturbi noti come il text neck. Questi disturbi includono fatica, spasmi muscolari e cefalea. La postura curva mentre si utilizza il cellulare può avere un impatto negativo sulla salute della colonna vertebrale.
- Stress e ansia: l’uso del cellulare mentre si cammina può causare stress, anche se le persone non ne sono consapevoli. L’aumento dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, è stato osservato quando le persone usano il telefono mentre camminano. Inoltre, camminare senza cellulare all’aperto è spesso associato a una sensazione di benessere, mentre chi cammina con il telefono si sente meno felice e rilassato.
- Isolamento e dipendenza: gli smombie tendono a isolarsi dal mondo reale e dalle relazioni sociali, preferendo vivere in una bolla virtuale. Questo può portare a una dipendenza dal cellulare, che si manifesta con una necessità compulsiva di controllare il dispositivo, una perdita di interesse per altre attività, una difficoltà a concentrarsi e a dormire, una riduzione dell’autostima e una maggiore irritabilità.
Le soluzioni per prevenire e contrastare lo smombie
Per prevenire e contrastare il fenomeno dello smombie, è importante intervenire sia a livello individuale che collettivo. Alcune delle possibili soluzioni sono:
- Educazione: è fondamentale educare i nostri figli a un uso consapevole e responsabile del cellulare, spiegando loro i rischi e i benefici di questo strumento. Bisogna anche dare il buon esempio, evitando di usare il cellulare in modo eccessivo o inappropriato, soprattutto in presenza dei figli.
- Comunicazione: è essenziale comunicare con i nostri figli, ascoltare le loro esigenze, i loro problemi, i loro interessi, i loro sogni. Bisogna anche incoraggiarli a esprimere le loro emozioni, a confrontarsi con gli altri, a socializzare e a partecipare alla vita familiare e comunitaria.
- Tecnologia: è possibile utilizzare la tecnologia a nostro favore, sfruttando le funzioni e le applicazioni che ci aiutano a limitare l’uso del cellulare. Ad esempio, possiamo impostare delle notifiche, dei promemoria, dei timer, dei blocchi, dei filtri, dei contatori, dei tracker, che ci segnalano quanto tempo passiamo sul cellulare e quali sono le attività che ci distraggono di più. Possiamo anche attivare la modalità aereo, la modalità non disturbare, la modalità guida, la modalità notte, che ci permettono di ridurre le interruzioni e le tentazioni.
- Normativa: è opportuno rispettare e far rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza stradale, che prevede delle sanzioni per chi usa il cellulare mentre cammina o guida. In Italia, ad esempio, la multa per i pedoni distratti è di 17 euro. In alcuni paesi, sono state adottate anche delle misure specifiche per gli smombie, come dei semafori speciali, delle corsie dedicate, dei paratesta protettivi..
Lo smombie è un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani, che comporta dei pericoli per la sicurezza, la salute, l’umore e la socialità. Per difendere i nostri figli da questa abitudine nociva, dobbiamo educarli, comunicare con loro, usare la tecnologia in modo intelligente e rispettare la normativa. Solo così potremo aiutarli a vivere meglio e a godersi il mondo reale.